Avvistamento record di balene in Argentina: tanti i cuccioli

Ambiente
Ogni anno 100mila visitatori raggiungono la Penisola di Valdés per osservare le balene (Getty Images, foto di repertorio)
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Il Centro nazionale patagonico attraverso un monitoraggio aereo è riuscito a censire 1605 cetacei, di cui il 44% sono cuccioli. Si tratta della più alta presenza rilevata dal 1999, anno in cui è cominciata la registrazione sistematica di questi esemplari

In Argentina non erano mai state avvistate così tante balene tutte insieme. Il Centro nazionale patagonico (Cenpat) lo scorso fine settimana ha avvistato oltre 1600 cetacei a largo della Penisola di Valdés, nella provincia di Chubut. Nel mese precedente gli specialisti del Centro erano riusciti a contare 1.079 esemplari tra balene e balenotteri, numero che è esponenzialmente aumentato in questi ultimi giorni, arrivando a segnare il record assoluto. Secondo il Cenpat si tratta, infatti, della più alta presenza rilevata dal 1999, anno in cui è cominciata la registrazione sistematica dei cetacei.

Tanti 'cuccioli'

Per condurre il monitoraggio il Cenpat utilizza un piccolo aereo che vola ad un’altezza media di 150 metri. A bordo ci sono quattro passeggerei, tre dei quali – compreso il pilota – sono deputati all’avvistamento, mentre il quarto si occupa del caricamento dei dati. Nell’ultima missione gli specialisti, oltre ad aver osservato un numero eccezionale di cetacei, si sono imbattuti anche in diversi 'cuccioli', accompagnati dalle madri. I giovani esemplari avvistati sono stati 720, ossia il 44% dei 1605 totali. Un numero "impressionante", secondo biologo Mariano Coscarella, che ha preso parte alla spedizione.

Attrazione turistica

Il numero elevato di giovani esemplari è in linea con la crescita – intorno al’8% - che stanno facendo registrare queste specie da diversi anni. Non è un caso quindi che la popolazione avvistata di balene e balenotteri sia progressivamente aumentata, tanto da raddoppiare in questi giorni rispetto alla media stagionale degli ultimi anni che si aggirava tra i 700 e gli 800 esemplari. La presenza sempre più massiccia di questi animali influisce positivamente anche sull’economia della zona: le balene, infatti, rappresentano un’attrazione turistica che richiama nella Penisola di Valdés circa 100mila visitatori all’anno tra maggio e metà dicembre.

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