Lecce, trovato su una spiaggia un nido di tartaruga Caretta caretta

Ambiente
Le uova, di cui al momento non si conosce il numero esatto, si dovrebbero schiudere in agosto (foto: profilo Facebook comune di Lecce)
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Un volontario di un’associazione ha riconosciuto le impronte tipiche dell’esemplare che conducevano ad una buca, dove ha individuato un sito di nidificazione. Al momento non si conosce il numero esatto delle uova che si dovrebbero schiudere ad agosto

Sulle spiagge di Torre Chianca, nel Leccese, è stato trovato un nido di una tartaruga Caretta caretta. L’evento, secondo gli esperti, ha dell'eccezionale perché finora, in Salento, non era mai stata individuata una nidificazione di questo esemplare così settentrionale. La scoperta, che risale allo scorso 12 giugno, è merito di un volontario dell’associazione 'Marina di Torre Chianca' che, passeggiando sulla spiaggia ha riconosciuto le impronte tipiche della tartaruga che conducevano ad una buca, dove il volontario ha trovato il nido. Il sito, dopo la segnalazione alla Capitaneria di Porto, è stato preso in affidamento dal centro recupero tartarughe marine dell'area marina protetta di Torre Guaceto e dal Museo di storia naturale di Calimera.

Nido a rischio

I volontari hanno provveduto a recintare la zona e a delimitarla con dei sacchi anti erosione perché il nido è ritenuto a rischio essendo molto vicino alla linea della battigia. Il comune di Lecce, intanto, ha emesso un'ordinanza di divieto di sosta e transito per un raggio di 5 metri per preservare il sito di nidificazione. Il provvedimento rimarrà in vigore fino alla schiusa delle uova di cui al momento non si conosce il numero esatto.

La schiusa delle uova dovrebbe avvenire in agosto

Le uova si dovrebbero schiudere in agosto. Il ritrovamento "è una notizia importante, che conferma il valore ambientale inestimabile di tutta la nostra costa – ha dichiarato l'assessore alle Marine Rita Miglietta – La presenza di questa importante specie deve rafforzare l'impegno per una fruizione della costa compatibile con la natura, anche perché il ritrovamento è avvenuto fuori dall'area del Parco di Rauccio. Come amministrazione stiamo lavorando per ripristinare il centro tartarughe lungo la scosta, trasferendolo dalla masseria di Raucci".

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