Usa, allarme revisori Congresso: agire contro cambiamento climatico

Ambiente
Alcuni dei danni provocati dall'uragano Irma (Getty Images)
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L'amministrazione Trump deve prendere seriamente i rischi legati al clima e iniziare a formulare risposte adatte. È la raccomandazione del Government of Accountability Office, la divisione di revisione del parlamento americano

Le conseguenze del cambiamento climatico stanno già costando decine di miliardi alle casse federali: è quanto si legge in un report redatto dal Government Accountability Office, il braccio del Congresso americano che si occupa della revisione dei conti. Lo anticipa il New York Times che ha preso visione, in anteprima, di un documento in uscita martedì 24 ottobre. La richiesta è chiara: l'amministrazione Trump dovrebbe prendere sul serio i rischi legati a questi fenomeni, a prescindere dal fatto che siano o meno una diretta conseguenza del, politicamente discusso, cambiamento climatico.

Le conseguenze del cambiamento climatico

Fra gli effetti collaterali dannosi dei cambiamenti climatici il Government Accountability Office ha citato, in particolare gli incendi, le alluvioni e gli uragani. Eventi che negli ultimi mesi hanno colpito duramente gli Stati Uniti, con i roghi in California e con l'impatto degli uragani Harvey e Irma nel sud del Paese. Secondo l'Ufficio del Congresso, l'impatto che questi eventi avranno sul bilancio federale saranno sempre più alti.

I costi

Sul fronte dei costi gli eventi straordinari legati al clima hanno una portata la cui entità è difficile da prevedere, scrive il Government Accountability Office; una stima, però, quantifica il costo della perdita di produttività del lavoro a 150 miliardi di dollari entro il 2099, con danni ai prodotti agricoli fino a 53 miliardi.

Il ruolo del cambiamento climatico

Che la maggiore incidenza degli uragani o degli incendi sia una conseguenza diretta del cambiamento climatico indotto dall'uomo non è un fatto che il Government Accountability Office ritiene inequivocabile, tuttavia la maggior frequenza di questi eventi avrà un impatto tangibile sulle casse pubbliche, per quanto inferiore all'1% del budget federale. Secondo Robert Stavins, economista presso l'università di Harvard lo studio presentato dall'ufficio è "prudente, non allarmista", ha dichiarato al New York Times. "È realistico ed equilibrato e va a mettere in evidenza tutte le incertezze coinvolte", nonostante ciò per l'economista ci sono poche possibilità che l'analisi "venga presa sul serio".

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