Coca Cola vuole aumentare la plastica riciclata nelle sue bottiglie

Ambiente
Una catena di imbottigliamento di Coca Cola (Getty Images)
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L'impatto dell'inquinamento da plastica sugli oceani è sempre più allarmante. Così, in seguito alle pressioni degli ambientalisti, l'azienda sarebbe pronta ad incrementare la quantità di materiale riciclato nel suo packaging: l'obiettivo è arrivare al 40% entro il 2020

Coca Cola vuole aumentare "drasticamente" la quantità di plastica riciclata nelle sue bottiglie. Lo riporta in esclusiva "The Guardian", che ricollega la decisione alle pressioni degli ambientalisti sull'azienda. L'annuncio ufficiale da parte dell'azienda è atteso in giornata. Insieme a questo incremento nel packaging, le divisioni Uk e Europe di Coca Cola dovrebbero sottolineare anche il loro supporto all'attività di riciclo con l'obiettivo di portare la quantità di plastica riciclata presente nelle bottiglie al 40% entro il 2020.

Gli obiettivi di Coca Cola

Più di un milione di bottiglie di plastica vengono vendute ogni minuto in tutto il mondo: come riporta "The Guardian", circa 20mila al secondo. Entro il 2021 queste cifre potrebbero crescere del 20%, portando il numero di involucri venduti a un trilliardo all'anno e aggravando la crisi ambientale collegata all'inquinamento che ne deriva. Dal canto suo Coca Cola, sollecitata da organizzazioni ambientaliste come Greenpeace, ha iniziato un percorso di riduzione dell'impatto del proprio packaging sull'ambiente, con operazioni come il deposito restituito ai consumatori a fronte della consegna di bottiglie e lattine e la riduzione del contenuto di plastica nelle sue bottiglie. Ora, come rivelano fonti interne all'industria del riciclo, Coca Cola è in competizione con altri brand per essere la prima azienda ad annunciare il raggiungimento di un notevole obiettivo: usare più plastica riciclata e riciclare un numero maggiore delle sue bottiglie. "Questa decisione è dovuta a una combinazione tra la pressione dei consumatori e quella dei gruppi ambientalisti - sostiene una fonte interna - la sensazione è che nessun marchio vuole essere quello che inquina le spiagge con la plastica, e c'è quasi una corsa tra le aziende per lanciare per primi il proprio messaggio green".

L'impatto sull'ambiente

La preoccupazione riguardante l'impatto dell'inquinamento da plastica negli oceani di tutto il mondo è in continua crescita. Recentemente gli scienziati impegnati sul marine litter hanno ad esempio scoperto 18 tonnellate di plastiche sulla remota isola di Henderson, nell'Oceano Pacifico. E nonostante Coca Cola si sia rifiutata di diffondere i propri dati circa l'impiego globale di plastica, secondo Greenpeace l'azienda produce ogni anno 100 miliardi di miliardi di bottiglie, circa 3.400 al secondo. La tecnologia a disposizione dell'industria plastica permette già di creare bottiglie fatte al 100% di plastica riciclata, nota anche come RPET, ma solo sei compagnie al mondo utilizzano questo materiale in una quantità pari al 6,6%. In Italia San Benedetto ha messo a punto una bottiglia speciale, "La Litro", composta per il 25% proprio da PET riciclato. Una tendenza che non sembra però essersi ancora del tutto affermata tra le aziende operanti nel settore beverage.

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