Horizon Zero Dawn, la prova in anteprima del nuovo videogioco PS4

Tecnologia

Federico Ercole

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Il 1 marzo arriva l’atteso gioco di avventura e fantascienza per Playstation 4. Un’opera spettacolare sia dal punto di vista visivo che narrativo ambientato nella Terra del 3000 DC, quando il pianeta non appartiene più agli esseri umani, ma a giganteschi animali-macchine- LE IMMAGINI

Horizon Zero Dawn arriverà il primo di marzo nei negozi (le immagini del gioco). Si tratta di una esclusiva per Playstation 4 sviluppata da Guerrilla Games, lo studio responsabile dello serie Killzone, sparatutto fantascientifico in prima persona. Il team olandese resta in territorio sci-fi, ma cambia il contesto, il genere e l’impianto ludico di questa sua nuova opera. Horizon Zero Dawn è infatti un’avventura in terza persona strutturata secondo le regole di un “open world”, quindi c’è uno spazio vasto esplorabile con un certo margine di libertà dal giocatore (nello stile di Assassin’s Creed). Ci sono anche alcuni elementi ereditati dai giochi di ruolo d’azione, come la raccolta delle risorse e la loro elaborazione in oggetti utili o le opzioni di scelta durante i dialoghi.



Post-apocalisse - Abbandonate le oscure guerre planetarie di Killzone, Guerrilla Games ha deciso di ambientare il suo nuovo lavoro nel nostro pianeta, anno 3000 DC. La natura si è impadronita nuovamente della Terra e regna rigogliosa ovunque, nascondendo le antiche vestigia della civiltà, mentre i pochi esseri umani sopravvissuti si arroccano in rarissimi avamposti. Tuttavia ciò che differenzia Horizon Zero Dawn da molta fantascienza post-apocalittica è la sua fauna: un ecosistema diversificato composto da animali-macchine di ogni forma e misura. Il design di queste creature è di una potenza impressionante e restituisce un maestoso senso di vitalità, sebbene si tratti di macchine.

La trama: il viaggio di Aloy - In questo suggestivo scenario si inserisce l’epopea di Aloy, una rossa cacciatrice esule che ci rivelerà, durante questa lunga avventura, i misteri che avvolgono il passato della Terra e le ragione di una nuova minaccia. Iniziamo a vivere la storia di Aloy quando è ancora una neonata, portata sulle spalle attraverso scoscesi e innevati sentieri dal suo tutore, un reietto come lei che compie una sorta di cerimonia battesimale urlando il nuovo nome della bimba. Dopo questo segmento  eccoci nei panni di Aloy bambina, alle presa con la dura vita dell’emarginata e con l’addestramento per diventare una letale cacciatrice di macchine. Dopo poco infine inizia la vera, lunghissima e intensa avventura di Aloy adulta, un viaggio dalla bellezza, mistero e crudeltà che rende Horizon Zero Dawn un gioco unico, già candidato al titolo del migliore videogame del 2017.

Spettacolo visivo
- Ciò che meraviglia immediatamente è l’impianto grafico che rappresenta con una pulizia da tecno-sogno la natura lussureggiante e sempre varia di foreste, deserti, valli e ghiacciai; luoghi realistici e fantastici insieme, disegnati con un’abbondanza di dettagli e illuminati da un ciclo giorno-notte con effetti luminosi che ispirano il giocatore a fermarsi e a giocare lentamente, per godere di ogni panorama in ogni suo colore. Il tasso di sfida del videogame è già alto in modalità normale e alcune gigantesche macchine richiederanno un profondo atteggiamento tattico per essere sconfitte. Per chi vuole un’esperienza più rilassata c’è la modalità “facile”, mentre per chi ama le sfide impossibili quella da campioni. Horizon Zero Dawn è visivamente il gioco più “bello” d questa generazione di hardware, una fonte di stupore continua per gli occhi. L’opera di Guerrilla Games va premiata non solo per la sua strepitosa estetica, ma anche per il carisma della sua protagonista e per il fascino fantascientifico della storia.

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