Droni-fattorino amici dell'ambiente: inquinano meno dei corrieri

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Le consegne con i droni permetterebbero di risparmiare il 9% delle emissioni di gas serra (Foto: Getty Images)
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Secondo una ricerca pubblicata su Nature Communications l'uso dei velivoli senza pilota per le consegne genererebbe meno emissioni di gas serra. Ma solo se utilizzati con pacchi leggeri e attraverso un sistema di logistica ben organizzato

I droni-fattorino non hanno solo il pregio di evitare il traffico ed essere più veloci, ma sarebbero anche più sostenibili dei corrieri tradizionali. Il loro uso infatti favorirebbe la riduzione delle emissioni di gas serra del 9%. Lo indica uno studio pubblicato sulla rivista Nature Communications, coordinato da Joshuah Stolaroff del Lawrence Livermore National Laboratory americano.

Perché (e quando) conviene usare i droni

Per comprendere l'impatto sull'ambiente dei fattorini volanti i ricercatori hanno simulato l'utilizzo dei droni per la consegna dei pacchi in California e Missouri e hanno confrontato i dati relativi a emissioni e consumo di energia con quelli dei sistemi tradizionali. La ricerca mostra che i droni consumano meno energia per singola consegna e per chilometro percorso rispetto ai furgoni. Tuttavia richiedono un numero maggiore di magazzini dove stoccare i pacchi. Fattore che a sua volta farebbe aumentare il consumo di energia elettrica e le emissioni di gas serra. Considerando pro e contro, lo studio dimostrerebbe che, quando i pacchi sono relativamente leggeri, cioè pesano circa 8 chilogrammi, e i magazzini sono ben organizzati e dislocati sul territorio, l'uso dei droni favorisce la riduzione delle emissioni di gas serra del 9%. Se però le spedizioni sono pesanti e la logistica non funziona si rischia di inquinare fino al 50% in più. Per questo gli autori sottolineano la necessità di ottimizzare lo stoccaggio della merce prima di impiegare i droni nella consegna dei pacchi.

Il futuro dei droni

Impiegati già in alcuni servizi, i droni sembrano destinati a diventare anche corrieri perché promettono tempi di consegna più rapidi. Molte aziende si stanno attrezzando, tra cui Amazon, Google, Ups e Dhl. L'Agenzia federale statunitense per l'aviazione civile e l'Agenzia europea per la sicurezza aerea stanno sviluppando regolamenti per consentirne l'uso a questo scopo. Ups ha calcolato che un sistema ibrido (con droni che decollano dal tetto dei furgoni per smistare parte delle consegne) sarebbe conveniente: se ciascuno dei 66 mila fattorini percorresse anche solo un miglio in meno al giorno, il gruppo risparmierebbe 50 milioni di dollari all'anno in carburante e usura dei materiali.

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