"Chiudete Messenger Kids": lettera di psicologi e medici a Facebook

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Messenger Kids è l'app di Facebook rivolta agli under 13 (Getty Images)
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L'applicazione, rivolta agli under 13, ha regole più restrittive, ma non basta. Secondo psicologi e pediatri metterebbe a rischio sviluppo e salute dei bambini. Portavoce della società: "App creata con esperti del settore"

Più di 110 tra organizzazioni ed esperti britannici hanno scritto una lettera aperta a Mark Zuckerberg per chiedergli di chiudere Messenger Kids. L'app, lanciata all'inizio dello scorso dicembre, si rivolge agli under 13, cioè a coloro che non hanno accesso a Facebook. Come riporta il Guardian, secondo i firmatari della lettera, gli utenti sarebbero troppo giovani per possedere un account social.

I rischi di Messenger Kids

Messenger Kids ha regole diverse da Facebook, più stringenti. Permette ai genitori di imporre restrizioni più pesanti, ha una gestione più parsimoniosa dei dati, afferma di essere molto attendo al cyberbullismo e non ha pubblicità. Il problema però non sarebbe tanto l'esposizione ai contenuti indesiderati quanto i rischi legati a un uso precoce ed eccessivo dei social media. La piattaforma, si legge nella lettera, "può diventare la prima largamente usata dai bambini delle elementari", ma diverse ricerche "dimostrano che un uso eccessivo di dispositivi digitali e social network è dannosa" per la salute dei più piccoli. A meno di 13 anni, scrivono associazioni, psicologi e pediatri, "non si è pronti per gestire la complessità di una relazione online, che porta a fraintendimenti e conflitti anche tra utenti più maturi". E poi i bambini non avrebbero ancora una "sufficiente comprensione della privacy e dei contenuti che è appropriato condividere".

La richiesta a Mark Zuckerberg

La lettera elenca poi, citando alcune ricerche, gli effetti collaterali dei social media: nei più giovani, è stato ravvisato un legame tra uso delle piattaforme, incidenza di depressione e insoddisfazione. Inoltre abituare gli under 13 a frequentare Messenger potrebbe aumentare il tempo speso davanti a un display e aggravare la dipendenza digitale che già si nota negli adolescenti: il 78% afferma di sbirciare il telefono almeno una volta all'ora e uno su due ammette di essere "dipendente" dal proprio smartphone. "Crescere i nostri figli nell'era digitale – conclude la lettera – è già abbastanza difficile. Chiediamo – affermano rivolgendosi a Zuckerberg – di non usare l'enorme influenza di Facebook per rendere le cose ancora più difficili". Staccare la spina a Messenger Kids sarebbe "una forte affermazione dell'impegno di Facebook per garantire il benessere dei bambini e della società".

Portavoce Fb: “App creata con esperti di genitorialità”

Un portavoce di Facebook ha dichiarato: "Abbiamo lavorato per creare Messenger Kids con un comitato consultivo di esperti di genitorialità e sviluppo, nonché con le famiglie stesse e in collaborazione con la PTA (Associazione dei genitori e insegnati). Continuiamo a concentrarci sul rendere Messenger Kids la migliore esperienza possibile per le famiglie. Siamo stati molto chiari sul fatto che non ci sono pubblicità in Messenger Kids ".

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