Twitter, nessuna censura per Trump: "La gente deve vedere e discutere"

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Il presidente degli Stati Uniti d'America, Donald Trump (Getty Images)
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Un messaggio della società, in cui il presidente Usa non viene mai citato direttamente, spiega perché i capi di stato godono e godranno di maggiori libertà di espressione sulla piattaforma

"Bloccare un leader mondiale da Twitter o rimuovere i suoi tweet controversi nasconderebbe importanti informazioni che la gente dovrebbe essere in grado di vedere e discutere". Lo ha fatto sapere il social network in un post comparso sul suo blog aziendale, in risposta agli utenti che avevano reclamato, in particolare, la messa al bando del profilo di Donald Trump, noto per il suo stile particolarmente aggressivo e provocatorio.

Posizione ribadita

Che il presidente degli Stati Uniti sia fra le fonti di pubblicità più valide per Twitter non è un segreto, visto che Trump spesso rende note le sue posizioni "cinguettando" dal suo profilo ancor prima di rilasciare dichiarazioni ufficiali. Già nello scorso settembre il social network aveva fatto sapere che, a prescindere dai contenuti, la “notiziabilità” e “la materia di pubblico interesse” erano fattori presi in considerazione prima di procedere a un'eventuale cancellazione di account o post. E nel caso del presidente degli Stati Uniti, entrambi i fattori, a prescindere dalle opinioni espresse, non mancano di certo.

Le critiche

Secondo i critici, però, Donald Trump si sarebbe più volte reso protagonista di minacce violente, ad esempio ai danni della Corea del Nord, e la sua presenza sul social metterebbe a rischio la qualità stessa della community. Twitter, senza entrare nel merito dei contenuti, ha dunque replicato che i capi di stato - di fatto - godono di una maggiore libertà rispetto alla policy di comportamento sui social, in quanto le lor affermazioni sono di pubblico interesse. Inoltre, silenziare il profilo Twitter di un leader, ha aggiunto il social network, non ridurrebbe in modo significativo le possibilità di espressione di questo genere di soggetti. Non tutti gli utenti hanno accolto con favore la posizione di Twitter in merito, lamentando una sorta di politica di "due pesi e due misure", a seconda che determinate espressioni vengano utilizzate da individui di spicco o da account appartenenti a persone ordinarie.

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