Natale 2017, i regali hi-tech più a rischio virus: come difendersi

Tecnologia
Il secondo posto dei dispositivi più a rischio è occupato dai droni (archivio Getty Images)
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McAfee, una società californiana specializzata in sicurezza informatica, ha stilato una classifica dei dispositivi tecnologici più "sensibili". I primi posti sono occupati da computer, tablet e smartphone che, però, è possibile proteggere con delle semplici accortezze

I gadget tecnologici sono tra i più richiesti quando si tratta di fare i regali di Natale, anche se talvolta possono nascondere brutte sorprese. Computer, tablet ma anche droni, smartphone ed elettrodomestici 'intelligenti' sono diventati uno dei bersagli preferiti di virus e hacker che puntano a carpire dati sensibili o a causare mal funzionamenti. Per evitare questi fastidiosi inconvenienti McAfee, una società californiana specializzata in sicurezza informatica, ogni anno stila una classifica per "aiutare gli utenti ad identificare i potenziali rischi associati ai regali più popolari delle festività natalizie".

Smartphone, tablet e pc i più rischiosi

Nella ricerca, che prende il nome di 'Most Hackable Holiday Gifts', i primi posti sono occupati da computer portatili, tablet e smartphone che risultano essere i device più "a rischio". Secondo la società californiana, infatti, questi dispositivi "sono obiettivi tradizionali dei criminali informatici e, se non adeguatamente protetti, possono essere infettati da applicazioni dannose". Il secondo posto del podio è appannaggio dei droni seguiti da palmari, dispositivi connessi e giochi. Quest’ultimi diventano "sempre più intelligenti, ma sfortunatamente lo fanno anche i criminali informatici" che riescono ad intromettersi nei sistemi di geo localizzazione e nei microfoni incorporati.

La metà del campione non adotta le contromisure necessarie

"In molti casi, i consumatori non sanno che i loro dispositivi devono essere protetti o come proteggerli – spiega Gary Davis, capo dei servizi di sicurezza per i consumatori di McAfee – una mancanza di consapevolezza che può essere sfruttata dai criminali informatici per penetrare nei dispositivi e sottrarre informazioni personali". Dalla ricerca emerge che
quasi tutti gli intervistati, il 91%, sa che è importante  garantire la sicurezza dei propri dispositivi ma solo il 53% adotta le misure necessarie per la protezione. Anche perché, il 16% del campione è convinto che il produttore abbia già integrato sufficienti strumenti di difesa nel prodotto, e un altro 22% sa di dover adottare precauzioni ma non sa come farlo.

Precauzioni da prendere

Le minacce che subiscono i dispositivi tecnologici, però, possono essere disinnescate con qualche piccola accortezza che permette agli utenti di mettersi al riparo da brutte sorprese. McAfee, ad esempio, suggerisce di pensare prima di cliccare su link che spesso possono rappresentare il modo più semplice per i cybercriminali di compromettere il dispositivo. A tal proposito è sempre bene essere scettici in merito alle sollecitazioni inaspettate e diffidare delle email contenenti offerte sproporzionate. Per la società di sicurezza è importante anche aggiornare spesso i software che, di volta in volta, propongono strumenti più evoluti di difesa, ma anche fare attenzione al Wi-Fi pubblico. Questo tipo di connessione, infatti, rappresenta uno dei rischi maggiori motivo per il quale è fortemente sconsigliato fare acquisti o usufruire dell'home banking quando si è connessi a reti sconosciute. 

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