Ford testa esoscheletri hi-tech per ridurre infortuni operai

Tecnologia
Operai al lavoro in uno stabilimento Ford (Getty Images)
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Il colosso americano sta puntando su un nuovo strumento che sarebbe in grado di aumentare la produttività dei lavoratori, sollecitando meno collo, schiena e spalle

Aumentare la produttività riducendo il rischio di infortuni e incidenti. Per riuscire a ottenere questi due risultati, auspicabili da qualsiasi azienda dell'industria dell'auto, non esistono solo i robot. Ford ha intenzione di dimostrarlo con il lancio di un nuovo esoscheletro hi-tech da far indossare ai suoi operai.

Test in due fabbriche Usa

La sperimentazione di questi dispositivi, lanciata da Ford Motor Co., è già operativa in due stabilimenti statunitensi del produttore a stelle e strisce. Dallo scorso maggio, quattro operai delle fabbriche situate a Wayne e a Flat Rock stanno infatti provando il nuovo strumento, sviluppato da Ekso Bionics Holdings, azienda leader nella costruzione di esoscheletri robotici.

Presto anche in Europa e Sudamerica

L'idea di base è di Ford è quella di aumentare la produttività e ridurre il rischio di infortuni e incidenti sul luogo di lavoro. Il test condotto sui quattro operai di Wayne e Flat Rock sta avendo risultati positivi, tanto che presto la sperimentazione verrà ampliata ad altri dipendenti in ulteriori stabilimenti degli Stati Uniti ma anche dell'Europa e del Sudamerica.

Le caratteristiche tecniche

L'esoscheletro di Ekso è molto leggero e supporta gli operai durante lo svolgimento delle loro mansioni, garantendo un aiuto fondamentale nel sollevamento di oggetti fino a 15 chilogrammi attraverso un componente meccanico che sgrava il peso sulle loro spalle. Avere addosso l'esoscheletro, secondo quanto testimoniato dagli operai Ford, è come indossare uno zaino vuoto che però consente di alzare un peso di fronte a se stessi e restare nella stessa posizione per un tempo indefinito senza provare fatica.

Benefici produttivi e fisici

Uno strumento del genere può consentire a Ford di ottenere performance migliori dai propri operai, che a loro volta possono trarre benefici dal punto di vista della condizione fisica. Collo, schiena e spalle sono molto sollecitati in un impiego del genere e un aiuto tecnologico può servire per mantenersi in forma e lavorare anche più a lungo.

Meno infortuni

Da molti anni Ford sta cercando di abbassare il più possibile il numero degli incidenti sul lavoro. Tra il 2005 e il 2016 è stata registrata una diminuzione dell'83% degli infortuni. “Abbiamo fatto grandi progressi, ma i problemi alle spalle sono ancora la nostra principale tipologia di infortunio e ci vuole molto tempo per guarire”, ha spiegato Mary Smets, l'ingegnere Ford a capo del progetto che riguarda gli esoscheletri. Tanto che uno dei quattro operai coinvolti nel test, il 51enne Paul Collins, ha chiesto di poter continuare con il nuovo strumento, avendo notato un miglioramento nelle condizioni del suo collo, che gli aveva dato problemi negli ultimi anni nei periodi di particolare stress fisico.

Il business di Ekso

Ford sembra intenzionata ad allargare il test, preparandosi a un utilizzo che potrebbe presto diventare quasi generalizzato. Le cifre dell'operazione e il costo del singolo esoscheletro non sono stati svelati ma è certo che per Ekso si tratta di un affare importante. L'azienda è operativa nel 2013 nella costruzione di esoscheletri, destinati soprattutto al settore medico e militare. La partnership con Ford può segnare un punto di svolta e aprire nuove ampie frontiere di mercato.

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