Google Home riconoscerà gli utenti dalla voce

Tecnologia
Google Home si aggiorna: l'assistente per la casa sviluppato da Big G riconoscerà fino a sei utenti dalla voce (foto: Getty Images)
Getty_Images_Google_Home

Il sistema di Mountain View sarà in grado di individuare fino a sei utenti, fornendo a ognuno risposte personalizzate alle sue richieste

Google Home, l'assistente per la casa sviluppato da Mountain View, riconoscerà gli utenti dalla voce. Il sistema sarà in grado di arrivare a individuarne fino a sei, fornendo a ognuno risposte personalizzate alle singole richieste. In questo modo Big G intende anche limitare i problemi connessi alla difesa della privacy dei propri utenti.

Fino a sei utenti riconosciuti

Google home sarà in grado di riconoscere fino a sei voci diverse, in modo tale che a ciascun utente possano essere fornite informazioni personalizzate. Prima invece, ogni dispositivo poteva essere connesso ad un solo account di Google. Ciò comportava che, indipendentemente da chi avesse richiesto determinate informazioni, il sistema avrebbe restituito solo quelle dell'utente registrato. Home era stato lanciato dal colosso di Mountain View a ottobre 2016: una cassa di piccole dimensioni da collegare a una presa elettrica e all’eventuale wifi di casa. Grazie ai suoi microfoni era in grado di rispondere ai comandi vocali, ma con un limite che ora sembra sia stato superato.

Il processo di configurazione

Una volta connessi per la prima volta con il proprio account a Google home attraverso l'apposita applicazione scaricabile dallo store, il sistema chiederà di pronunciare le frasi "Ok Google" ed "Hey Google" due volte ciascuna. A questo punto, le due frasi verranno analizzate da una rete neurale, un cervello artificiale che funziona sul modello di quello umano, allo scopo di individuare le caratteristiche specifiche nella voce di ciascuna persona. Da quel momento in poi, tutte le volte che l’utente pronuncerà "Ok Google" o "Hey Google", la rete neurale del sistema confronterà il suono della voce corrente con quella analizzata la prima volta per capire se si tratti o meno della stessa persona. Questo processo ha luogo solo sul dispositivo personale e richiede poche frazioni di secondo.

Margini di miglioramento

Ancora qualche piccolo errore nel riconoscimento vocale pare essere emerso, ma da Google fanno sapere che si sta continuando a lavorare sull’ottimizzazione dei sistemi che porterà nel tempo a dei miglioramenti. La nuova funzionalità di Google Home non impedirà comunque di rispondere a utenti senza account, ma quest’ultimi potranno chiedere solo informazioni generali e non dovrebbero essere in grado di accedere a quelle degli account personali.

Tecnologia: I più letti