Apple acquista Workflow, l'app che rende automatiche azioni abituali

Tecnologia
Apple ha concluso una nuova acquisizione (Getty Images)
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L'applicazione che crea flussi per operazioni che si svolgono frequentemente, come pubblicare contenuti sui social o cercare percorsi sulle mappe, è stata comprata dall'azienda di Cupertino e ora sarà gratuita nell'App Store

 

Apple ha concluso l’acquisizione dell'app Workflow. A riportare la notizia è il magazine di settore "TechCrunch", che ha tuttavia specificato di non essere ancora a conoscenza dei dettagli finanziari dell'operazione. L’applicazione, che permette di automatizzare molte azioni digitali diffuse, dopo essere stata inglobata dall'azienda di Cupertino potrà essere scaricata gratuitamente sull'App Store (mentre in precedenza era a pagamento).

 

Una app blasonata - Workflow è un’applicazione per iPhone e iPad che permette di creare flussi di azioni per automatizzare l’esecuzione delle operazioni che si svolgono più frequentemente, come la pubblicazione di contenuti sui social, la traduzione di testi dal web, la creazione di immagini Gif o la ricerca di percorsi su Google Maps. Queste azioni possono essere effettuate collegando tra loro funzionalità di app diverse, come Twitter o Facebook, la galleria di immagini e i documenti su iCloud. Già nel 2015 il gruppo Apple aveva premiato Workflow con un "Apple design award", il riconoscimento dedicato alle applicazioni studiate per i suoi prodotti: "Il premio è stato conferito per le eccezionali caratteristiche di accessibilità in iOs e per il miglioramento di una serie di funzioni legate a VoiceOver”, ha fatto sapere un portavoce dell’azienda di Cupertino.

 

Il futuro - "Siamo contenti di unirci ad Apple. Siamo vicini al gruppo sin da quando abbiamo lanciato la nostra compagnia da studenti e ne abbiamo ammirato il successo sull'App Store. Non vediamo l’ora di portare il nostro lavoro ad un livello superiore e di continuare a creare prodotti che possano toccare tutte le persone nel mondo", ha spiegato in un comunicato riportato da "TechCrunch" Ari Weinstein, uno dei creatori di Workflow con Conrad Kramer, Ayaka Nonaka e Nick Frey. L'app continuerà quindi ad esistere sull'App Store ma è possibile prevedere anche delle future integrazioni con l’assistente virtuale Siri.

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