In arrivo un'unità della polizia composta da droni in Gran Bretagna

Tecnologia
Quelle di Devon e Cornovaglia saranno le prime forze inglesi a servirsi di una squadra di pronto intervento composta da droni (Getty Images)
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Pubblicato un annuncio di lavoro per un pilota in grado di manovrare questi velivoli, che avranno il compito di affiancare gli agenti, ad esempio, nella ricerca di persone scomparse

Un’unità speciale di pronto intervento attiva 24 ore su 24, composta non da poliziotti ma da droni. Si tratta della prima squadra operativa di velivoli senza pilota: istituita dalla polizia del Devon e della Cornovaglia, in Gran Bretagna, dovrà eseguire tutta una serie di incarichi come, ad esempio, sorvolare la regione alla ricerca di persone scomparse o fotografare dall'alto le scene del crimine. Per entrare in azione, però, i “poliziotti volanti” (che diventeranno operativi entro questa estate) avranno bisogno di un pilota, motivo per il quale è stato pubblicato un annuncio di lavoro per trovare il profilo più adatto.

 

Razionalizzare le risorse – Già molte forze di polizia in Gran Bretagna utilizzano o vogliono acquistare droni ma la scelta, secondo il Daily Mail, non sarebbe legata solo allo sviluppo tecnologico delle forze di polizia. Sarebbe anche un modo per ridurre i costi, dopo i tagli imposti negli ultimi anni dai governi. Una tesi che trova conferme anche nelle dichiarazioni dell’assistente capo della polizia Steve Barry, portavoce del dipartimento nazionale dei droni, secondo il quale l'uso di dispositivi telecomandati permetterebbe ai commissariati di razionalizzare le proprie risorse. "In alcuni casi – ha spiegato Barry al Daily Mail – i droni possono svolgere compiti in maniera più efficace, più economica e più efficiente degli agenti in carne ed ossa, come ad esempio nel caso delle ricerche di una persona scomparsa". La polizia del Devon e della Cornovaglia ha cominciato la sperimentazione di questi dispositivi nel novembre 2015 e sta utilizzando quattro droni Dji Inspire 1 dotati di telecamere ad alta definizione.

 

Anche in Italia – E l'Italia non sta a guardare. Lo scorso 19 marzo in provincia di Frosinone la polizia, i carabinieri e la guardia di finanza hanno avviato la prima fase di sperimentazione per procedere "all’affiancamento" dei droni per il controllo del territorio. Il velivolo, certificato dall'Ente nazionale dell'aviazione civile (Enac), è stato fatto volare lungo la strada Asi, dove ha “sorvegliato” le attività sul campo del reparto prevenzione crimine di Roma, della Polizia stradale di Frosinone e dall'Arma dei carabinieri. Nelle prossime settimane, hanno annunciato le forze dell’ordine, sono previste altre sperimentazioni con la partecipazione di piloti anche della Guardia di finanza e dell’ Aeronautica militare.

 

<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="it" dir="ltr"><a href="https://twitter.com/hashtag/Frosinone?src=hash">#Frosinone</a> la sperimentazione di <a href="https://twitter.com/hashtag/droni?src=hash">#droni</a> certificati <a href="https://twitter.com/hashtag/Enac?src=hash">#Enac</a> per <a href="https://twitter.com/hashtag/Servizio?src=hash">#Servizio</a> controllo del territorio insieme a Carabinieri e Guardia di Finanza <a href="https://t.co/Y7GQicf58t">pic.twitter.com/Y7GQicf58t</a></p>&mdash; Polizia di Stato (@poliziadistato) <a href="https://twitter.com/poliziadistato/status/843075781022703616">18 marzo 2017</a></blockquote> <script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>

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