A MasterChef Italia 7 escono Ludovica e Fabrizio. L’intervista

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Massimo Vallorani

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Finisce il sogno di MasterChef per Ludovica e Fabrizio, eliminati entrambi nella nona puntata del cooking show. Una nuova imperdibile sfida ti aspetta nella cucina di MasterChef 7, ogni giovedì alle 21.15 su Sky Uno. Nell’attesa, leggi L'INTERVISTA DOPPIA A LUDOVICA E FABRIZIO

Lei timida, a tratti introversa, lui un vero e proprio vulcano di parole. Appaiono così Ludovica e Fabrizio, gli eliminati della nona puntata di MasterChef, costretti ad abbandonare la cucina più ambita della tv italiana, caduti sull’Invention Test proposto dall’ospite della serata, lo chef di origine varesina ma residente da vent’anni a Londra Giorgio Locatelli. Galeotta è stata una sogliola arrosto su macedonia di patate, fagiolini e pesto. Un piatto, a detta dei due concorrenti eliminati, molto ostico, difficile da cucinare soprattutto quando si è sotto troppo sotto pressione. Abbiamo incontrato Ludovica e Fabrizio ed ecco cosa ci hanno raccontato della loro esperienza nella cucina di MasterChef.

Ludovica – Lei è scoppiata a piangere quando Chef Barbieri ha assaggiato la sua sogliola.
Sì ero molto tesa e stanca. Non sono riuscita a mettere in quel piatto tutto quello che volevo e desideravo. Ma si sa, MasterChef è una gara dura e non sempre si riesce ad esprimersi al massimo. Il mio pianto non era delusione, era quasi rabbia per non aver fatto quello che mi ero proposta.

Fabrizio – Anche per Lei il giudizio sulla sogliola non è stato lusinghiero.
Anche se lo Chef Giorgio Locatelli  ha detto che il piatto cucinato da me nella sua cucina non lo avrebbe neanche assaggiato, io posso dire a mia giustificazione che dalle mia parti (ndr. L’Abruzzo) non si trovano molto le sogliole. Sono piccole e non fanno parte del mio background culinario. E poi, mi sono informato, è uno dei pesci complicati da cucinare. Quindi sono caduto su un piatto difficile e questo un po' mi consola.

Adesso che siete usciti da MasterChef, cosa vi rimane di questa esperienza?
Ludovica – Beh, direi moltissimo. Per una come me che ha appena 19 anni vuol dire tanto, tantissimo. Sapevo già prima di essere presa a MasterChef che la mia vita si sarebbe incrociata con l’arte di cucinare. Fin da piccola ho imparato da mia nonna e da mio padre il valore del cibo. Ora con MasterChef so che la mia strada non può che essere questa. L’unica percorribile per me.

Fabrizio – Per me che sono e rimango un cuoco amatoriale, MasterChef rappresenta un altro tassello in cucina. Una sorta di ulteriore passaggio per la mia cucina che vuole rimanere legata alle tradizioni della mia terra: l’’Abruzzo. Perché l’Abruzzo non può essere percepito dalla gente soltanto come la terra degli “arrosticini”. C’è molto, molto di più. Era questo il mio obiettivo. Rivalutare la mia splendida regione. E secondo me ci sono riuscito.

Ludovica – È ancora convinta che in cucina non conta l’età o l’esperienza ma solo la passione che si ha?
Sì assolutamente. La passione è la molla di tutto. Senza di essa non si va da nessuna parte.  

Fabrizio – È sembrato che Lei non si sia molto preso con Chef Barbieri?
Sì è vero ma niente di personale. Per carità non mi metterei mai a criticare uno chef stellato. Solo che la mia cucina vuole essere di popolo, per la gente, per i miei amici. Piatti semplici, cucinati per stare insieme e divertirsi. Riconosco che non c’è niente di più lontano da quella di uno chef pluripremiato.

Ludovica – Farà la pasticciera come le ha consigliato chef Cannavaccuiolo?
Spero di sì. Mi piace pensarmi, tra 10 anni o più, con un mio laboratorio di pasticceria e non necessariamente in Italia. Magari a Londra. Chissà

Fabrizio – E anche lei sogna di aprire un suo ristorante?
Non ci penso neanche. Io vorrei continuare a cucinare, questo sì ma per le persone che mi sono più care. Nella mia casa, sul mio terrazzo disteso tra cielo, mare e montagna; sempre e soltanto in Abruzzo. 

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