A MasterChef Italia 7 esce Giovanna: "Per diventare uno Chef bisogna studiare"

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Massimo Vallorani

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Finisce il sogno di MasterChef per Giovanna, l’insegnante eliminata nell’ottava puntata del cooking show. Una nuova imperdibile sfida ti aspetta nella cucina di MasterChef 7, ogni giovedì alle 21.15 su Sky Uno. Nell’attesa, L'INTERVISTA A GIOVANNA

Giovanna alla fine non ce l'ha fatta. E’ lei l’eliminata dell’ottava puntata di MasterChef, insieme all’altra aspirante chef Manuela. Fatale per lei è stata la “smorfia napoletana” che le ha regalato ingredienti non proprio eterogenei tra cui pane, riso bollito, bieta e cicoria e soprattutto zampette di gallina. Il piatto ideato alla fine da Manuela, una coscia di lepre su bieta e cicoria spadellate con zampe di gallina al forno, non ha convinto i giudici, che alla fine l’hanno invitata a levarsi il grembiule e a lasciare definitivamente la cucina di MasterChef.

Si aspettava la sua eliminazione?
No, non pensavo di uscire. Non mi sembrava ancora arrivato il mio momento. Diciamo che la sorte con la "smorfia napoletana" non mi ha avvantaggiato. Mi sono capitati ingredienti difficili da abbinare e da cucinare. Il risultato è quello che tutti abbiamo visto nella puntata di ieri. E poi quelle zampette di gallina. Non le avevo mai cucinate e penso che non le cucinerò mai in futuro.

Cosa le rimane di questa esperienza a MasterChef?
È stata emozionante e non la dimenticherò mai. E’ stato un vero onore essere stata scelta, aver fatto assaggiare i miei piatti a degli Chef stellati, mettersi alla prova con altre persone che hanno la tua stessa passione: la cucina.

A proposito, quando è nata la sua passione per la cucina?
È un amore che è sempre stato dentro di me, latente, ma è sbocciato anche grazie al mio attuale partner che mi ha sempre incoraggiato ad andare avanti e soprattuto a studiare. Sì, perché ho capito che per essere uno chef, bisogna studiare, e tanto. Non basta cucinare, bisogna leggere, approfondire e avere fiducia nelle proprie capacità.

A proposito, lei nelle prove, soprattutto in quelle esterne, quando era sotto pressione, è sembrata molto ansiosa. E‘ il suo carattere o è stata la gara in sé a farla apparire così?
Le sembrerà strano ma io non amo troppo la competizione e la gara. Il mio presunto carattere ansiogeno era principalmente dovuto alla gara. Perché MasterChef è soprattutto una competizione in cui tutti vogliono vincere e primeggiare. 

Come è stato il suo rapporto con i giudici e a quale si è legata di più?
Sono stati tutti molto carini con me e molto comprensivi. Con Chef Barbieri, poi, c’è stato un rapporto molto particolare e intenso. 

Il piatto che ha cucinato a MasterChef a cui è particolarmente affezionata?
È un piatto che in realtà non si cucina. È quello con cui ho vinto il mio primo Invention Test. Si chiama “crudo al fumo”. Gli ingredienti erano dei rosti di patate e barbabietole che facevano da base a della carne di manzo battuta al coltello e affumicata a crudo con su radicchio marinato. Il tutto condito con soltanto olio, sale e pepe. Una vera meraviglia, almeno per me.

Il suo miglior pregio e il suo peggior difetto
Il mio miglior pregio è l’allegria, anche se si è visto poco. Il mio difetto è che sono antipatica. E se mi “pizzicano la coda” non ce n'è proprio per nessuno.

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