4 Ristoranti, Cafè Godot vince la sfida in Versilia

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Nella seconda puntata dello show cooking di Alessandro Borghese la sfida è in Versilia. Conosceremo più sfumature di una cucina che nei decenni ha conquistato più generazioni

La seconda puntata di “4 Ristoranti” è una sfida sul mare per eleggere il miglior ristorante di uno stabilimento balneare in Versilia. Agguerriti e variegati i concorrenti al cospetto di Alessandro Borghese: c'è Sandro Pontigia del ristorante “Zara Mare”, che fa arrivare prodotti da tutto il mondo per le sue creazioni gourmet e c'è chi, come Cristiano Pezzini del “Bistrot sul mare”, vuole solo prodotti a chilometro zero e pazienza se non si possono accontentare tutti i clienti. Margherita Ramacciotti, linguista prestata alla ristorazione del “Ristorante Godot” offre un menù elaborato e innovativo, mentre Angela Da Prato, proprietaria e cuoca del “Bagno 90° minuto”, rivendica la sua cucina “popolare” e genuina.


4 Ristoranti, la sfida è una battaglia fatta di dettagli


Si comincia da “Zara Mare” del “Bagno Zara” a Viareggio: ad Angela non piace l'entrata, ma neanche le sedie e a pensarci bene nemmeno il menù troppo sofisticato. A tavola però sembra tutto perfetto, almeno fino alla prima stoccata: Cristiano non riesce ad apprezzare la pastella sopra il carapace nei gamberi fritti, se toglie uno toglie anche l'altra. Ma in generale la cena piace e ci sono momenti in cui gli sfidanti si arrendono alla bravura dello chef. Però i commenti negativi sono sempre dietro l'angolo: per Angela, che si definisce “una zoticona”, i piatti sono troppo complicati, per Cristiano “buoni, ma fatti più con la testa che con il cuore”. Il conto, 220 euro, è un po' troppo alto e il servizio di Sandro, professionale ma freddo. “Zara Mare” nel complesso non se la cava male, conquistando 69 punti, voto di Borghese escluso.

La seconda tappa è al “Bagno 90° minuto” di Marina di Pietrasanta: se la location e l'accoglienza di Angela lasciano poco spazio a contestazioni, Margherita storce subito il naso sul menù plastificato. Ma il peggio deve ancora venire: quando Borghese si alza spesso per andare in cucina non è mai un buon segno. Prima vuole vedere la testa dell'orata (che però è finita nella spazzatura), poi contesta la freschezza del polpo nel cacciucco (che infatti è surgelato, a dispetto di quanto scritto sul menù). Angela non gradisce queste incursioni e la cucina fuma anche delle sue urla. Ma, in omaggio al suo nome, il “Bagno 90° minuto” recupera nel finale, con la torta casalinga ricotta e miele che lascia tutti soddisfatti. Non altrettanto il conto: 183 euro sono troppi e insieme al servizio impacciato del cameriere Giuliano affossano il ranking di Angela, che si ritrova con 59 punti.
I commensali ci mettono un po' per trovare il “Bistrot sul mare” di Viareggio, nascosto nel labirinto di vie del suo stabilimento. Anche il nome non è proprio realistico, visto che per arrivare alla spiaggia serve una discreta camminata. Cristiano fa i salti mortali per recuperare con la sua cucina a chilometro zero, ma a mettergli i bastoni fra le ruote ci sono anche le arselle, che durante la notte non hanno spurgato bene. Borghese ripiega allora sulle trofie, cucinate però forse con troppa panna e poco sale. Le porzioni sono molto abbondanti (per fortuna c'è la doggy-bag alla fine), il conto convince di più dei sapori poco incisivi dei piatti. 58 i punti totali per Cristiano, a cui serve un miracolo per sperare nella rimonta.


4 Ristoranti, la vittoria della creatività


Il “Ristorante Godot” del “Bagno Stella” a Lido di Camaiore è l'ultimo campo di battaglia della puntata. Margherita è maniacale nella cura della location, come confermato dai commensali: “Si vede che c'è dietro una donna. Anche troppo”, punge Sandro. Elaborato il locale, elaboratissima la cucina, con lo chef Gino che omaggia le sue origini venezuelane con un viaggio di sapori fruttati sudamericani che suscita qualche perplessità. Niente da dire sull'impiattamento, ma il filetto di sgombro per Sandro è troppo dolce, mentre il suo dolce, un semifreddo al gorgonzola, è troppo salato. La più combattiva è Angela: il tagliolino al pesce spada gli sembra una pizza margherita e aver trovato una spina nel suo branzino l'ha messa di malumore. Conto ok, servizio un po' meno: ma il voto finale è 68 e lascia Margherita in piena corsa per la vittoria finale.

Quando si alzano le cloche, si smorzano i sorrisi cordiali che i commensali avevano tenuto fino a quel momento: per Cristiano il suo risultato è troppo basso, mentre Sandro non gradisce le contestazioni al suo conto. Tra Angela e Margherita volano sguardi torvi: “Il tuo cameriere depilato con i bermuda all'inguine non mi è piaciuto e un allestimento del genere lo faccio a Natale” incalza la prima, che subito dopo si vede costretta a incassare più di una critica per il suo menù senza identità. Arriva allora il momento di Alessandro Borghese, mentre i concorrenti nel van dai vetri oscurati si scambiano le ultime frecciate. Lo chef ribalta la situazione di 4 Ristoranti, premiando la classe e la dedizione della cucina di Margherita, che ottiene il titolo di miglior ristorante di uno stabilimento balneare.

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