Gomorra 3, episodio 4: Avitabile, è lui il più cattivo di tutti?

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In Gomorra – La serie (in onda il venerdì sera alle 21.15 con i nuovi episodi) non ci sono eroi, non c’è nessuno che si avvicini anche solo un po’ al concetto di “bontà”, e Avitabile, interpretato da Gianfranco Gallo, non fa eccezione. In una serie in cui tutti, per citare Genny Savastano, vivono col veleno dentro senza sapere come buttarlo fuori, Don Giuseppe è forse il personaggio più velenoso, e letale della terza stagione: continua a leggere e scopri di più

 

di Linda Avolio

 

 

In una serie in cui non esistono eroi, in cui non ci sono personaggi buoni, ha senso andare alla ricerca di un cattivo? Se per cattivo intendiamo il personaggio antagonista, dunque quello che, all’interno della narrazione, ha il “compito” di mettere i bastoni tra le ruote al protagonista, allora possiamo dire con un certo grado di sicurezza che Giuseppe Avitabile, interpretato da Gianfranco Gallo, è il gran cattivo di questa stagione. Gomorra – La serie è di sicuro un racconto corale, ma è innegabile che, dovendo fare i nomi, i due personaggi principali sono Genny e Ciro. E’ infatti su loro due che il focus si è maggiormente concentrato finora. Se nella prima stagione erano uno l’antagonista dell’altro, nella seconda il gran cattivo designato è stato Don Pietro. Ora questo arduo compito tocca a Don Giuseppe.

 

Conosciamo Giuseppe Avitabile nella seconda stagione, quando Genny si reca a Roma per concludere alcuni affari per conto del padre prima di partire per la Germania. Il personaggio di Gianfranco Gallo si è allontanato in gioventù da Napoli e ha deciso di portare i suoi affari nella Capitale e dintorni, mantenendo comunque buoni, anzi, ottimi rapporti con i colleghi napoletani. Ha una figlia, Azzurra, di cui Genny si innamora, ricambiato. I due si piacciono, si frequentano, e decidono di sposarsi perché lei rimane incinta. A intrecciarsi non sono però solo le vite di Genny e Azzurra: sono anche quelle di Genny e Don Giuseppe.

 

Quando un giorno Alfredo Natale, un uomo di Don Giuseppe, uccide per errore un funzionario pubblico, la situazione precipita. Tommaso Natale, suo fratello, convince Avitabile che Alfredo, in partenza per il Sudamerica, non parlerà. Il boss gli crede, si fida, ma qualcosa va storto, e durante il ricevimento di nozze di Genny e Azzura viene arrestato con l’accusa di essere il mandante dell'omicidio. Quando Gennaro va a trovarlo in carcere, Don Giuseppe gli fa capire di aver capito cos’è successo: o lui o sua figlia l’hanno tradito, anche se non sa ancora chi con certezza. Ma perché il giovane Savastano ha deciso di togliere di mezzo il suocero? Semplice: con Avitabile in carcere, Genny ha campo libero per i suoi affari personali, e non deve rispondere a nessuno.

 

Un anno dopo il primo episodio della terza stagione, Don Giuseppe torna a casa. Ovviamente non è stato dichiarato innocente, gli sono solamente stati concessi i domiciliari, ma è chiaro che ora la musica deve cambiare. Genny è molto accomodante, gli dice fin da subito che tutto quello che era suo continuerà a essere suo nonostante sia stato finora gestito da Gegé, contabile di fiducia del personaggio di Salvatore Esposito. Avitabile non se la beve. Non può avere la certezza che sia stato il genero a mandarlo in carcere, e allo stesso modo non può avere la certezza che il genero stia cercando di raggirarlo, ma il suo sesto senso gli dice di stare all’erta.

 

Scelta saggia, perché Genny effettivamente sta portando avanti degli affari segreti tra Napoli e Roma. Ricattando e minacciando Gegé, Don Giuseppe riesce a scoprire le mosse di Gennaro, che, come scopriamo nel quarto episodio, è d’accordo con l’amico Joaquin per farsi consegnare una grossa partita di cocaina. Purtroppo per lui, però, Gennaro si rende conto che Gegé l’ha tradito, e dirotta la consegna del carico. Ad avere l’ultima parola, quantomeno per adesso, dunque al finale del quarto episodio, è comunque Avitabile, che, scopriamo, si è messo d’accordo non solo con il compare calabrese del genero, ma anche con gli altri boss di Napoli, che hanno scelto di schierarsi con lui.

 

L’avevamo intravista nel secondo episodio nella scena della minaccia a Silvano e in quella del ricatto a Gegé, e ora abbiamo visto la furia di Avitabile in tutta la sua forza e in tutta la sua violenza: i colpi inferti a Genny, i pugni, i calci, la denuncia anonima alla Guardia di Finanza e l’ordine di stare per sempre alla larga da Azzura e da Pietro. Don Giuseppe non è uno che va tanto per il sottile, ha il rispetto dei suoi pari, e, soprattutto, non guarda in faccia niente e nessuno. Neanche sua figlia. La scena in cui minaccia Azzurra è agghiacciante, la violenza con cui le afferra il viso mentre le urla “Sai cos’ho pensato? Che forse è stato proprio quell’uomo di mer*a a farmi finire in carcere, e magari tu lo sapevi! Magari l’avete fatto insieme!!”, il modo in cui le dice “Fallo stare zitto.” quando il piccolo Pietro si mette a piangere sentendo le urla della madre: non si fa fatica a credere che quest’uomo sarebbe disposto anche a eliminare la figlia pur di annientare per sempre il suo nemico.

 

Certo è che Genny, umiliato, rimasto senza un soldo e impossibilitato a vedere la moglie e il figlio, farà di tutto per fargliela pagare e distruggerlo una volta per tutte.

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