Gli Oscar e quei film “maschilisti”

Spettacolo

Floriana Ferrando

Star-Wars-Gli-Ultimi-Jedi

Il tema disparità di genere arriva anche alla cerimonia cloud gli Academy Awards. Da Star Wars al Padrino, ecco alcune delle più celebri pellicole vincitrici della statuetta che danno poco spazio alle donne secondo il “test Bechdel”. GUARDA I TRAILER

La 34enne Greta Gerwig rischia di diventare la vera protagonista di questa 90esima edizione degli Oscar. Il motivo? Potrebbe essere la quinta donna della storia degli Oscar a ricevere il premio come Migliore regista per il film Lady Bird, che ha ottenuto cinque nomination (SCOPRI TUTTE LE NOMINATION). Intanto l’attrice Meryl Streep, protagonista con Tom Hanks del plurinominato The Post, concorre con la sua 21esima candidatura, mantenendo il titolo di attrice più nominata di sempre. Ma mentre le donne si fanno sempre più largo sotto i riflettori di Hollywood, sono ancora molte le pellicole che rivelano una certa disuguaglianza di genere all’interno della storia narrata.

Il test
A stabilirlo è il “test di Bechdel”, ispirato ai lavori della fumettista Alison Bechdel, secondo cui sarebbero tre gli elementi necessari per dire che un film è bilanciato dal punto di vista della rappresentanza di genere: ci devono essere due donne fra i protagonisti principali, che parlano fra di loro di un argomento che esuli da partner e amori. Stando al portale web Bechdel Test Movie List che mette in fila i più celebri film classificandoli per “sessisti” (indicati con un’icona rossa) e non (icona verde), degli oltre 7500 film presenti nel database solo poco più della metà passano il test con successo, presentando tutti e tre gli elementi in questione. Il 10%, invece, non ne presenta neppure uno. E neppure i film vincitori dell’Oscar si salvano: basta uno sguardo ad alcuni dei più celebri titoli cult per scoprire che molti non rispettano i criteri della Bechdel. Ecco la top 5.

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Star Wars in pantalone
Ha certamente un ruolo centrale, ma la Principessa Leila non basta per definire la saga stellare politically correct in fatto di uguaglianza fra i sessi. La trilogia originale presenta solo tre donne fra i personaggi principali, ma non parlano fra di loro. Il primo Star Wars ha vinto ben sei Oscar e di fanciulle non c’è quasi ombra: i personaggi femminili presenti sono solamente due, la Principessa Leia e la zia Beru, che però non compaiono mai sullo schermo insieme. Il primo titolo della serie a superare con successo il test di Bechdel è Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma del 1999, quarto film della saga di Guerre stellari, ma si sono difesi bene anche i più recenti Gli Ultimi Yedi e Star Wars: Il Risveglio della Froza. Resta solo da vedere come se la caverà il solo movie su Han Solo, Solo: A Star Wars Story in arrivo la prossima primavera nelle sale.



La Ingrid Bergman di Casablanca
Nel lontano 1944 ha ottenuto l’Oscar, ribaltando ogni previsione, e il film diretto da Michael Curtiz è presto diventato un cult nel mondo. Ad interpretare il protagonista Rick Blaine è Humphrey Bogart che si trova a recitare al fianco di colleghe, dalla Yvonne interpretata da Madeleine LeBeau all’attrice Joy Page alias Annina Brandel. Ma il ruolo più celebre va a Ingrid Bergman, indimenticabile nei panni della bella Ilsa. Insomma, di donne se ne vedono parecchie, ma in nessuna scena le protagoniste parlano da sole, fra di loro. E se lo avessero fatto, c’è da scommettere che sarebbe saltato fuori il nome del latin lover del film.



2 su 3 per Kramer contro Kramer
L’attrice Meryl Streep, co-protagonista del film insieme a Dustin Hoffman, ha vinto l'Oscar come migliore attrice non protagonista, ma questo non basta perché la pellicola del 1979 diretta da Robert Benton possa passare il test. Sono solamente due le condizioni del test di Bechdel rispettate dalla pellicola: dei tre personaggi femminili previsti dallo script, due si trovano in effetti a discutere, ma il motivo del contendere è un uomo. Insomma, film bocciato. Nonostante abbia vinto l’Oscar anche come Miglior film, Miglior attore e Miglior regista.



Il Padrino, bocciato!
Tre premi Oscar vinti nel 1972 per il film interpretato da Marlon Brando e Al Pacino: la pellicola è considerata una delle più celebri del cinema hollywoodiano e vanta diverse presenze femminili, ma anche Il Padrino si rivela un film “maschilista” stando al famoso test. Pensate che in una scena finale del film le due donne che parlano fra di loro discutono di, addirittura, due uomini.



E Il Signore degli Anelli?
La trilogia ha messo in saccoccia complessivamente 13 premi Oscar, ma anche qui sono i maschietti a condurre il gioco. Personaggi come Arwen, Eowyn e Galadriel non parlano mai con un'altra donna, stando alle analisi del Bechdel Test Movie List. Anche se un utente fa notare online che nel secondo episodio, Il Signore degli Anelli - Le due torri, la piccola Freda e Eowyn scambiano qualche chiacchera, chiedendosi se il test prenda in considerazione come presenze femminili anche quelle delle interpreti più giovani.

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