Cannes: Tutti i film italiani premiati con la Palma d’Oro

Spettacolo
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In attesa dell'inizio della 70edizione del Festival di Cannes (dal 17 al 28 maggio), facciamo una panoramica dei film italiani che nel corso della storia di questo Festival hanno vinto l’ambita Palma d’Oro

Anche quest’anno, come del resto nell’edizione precedente al Festival di Cannes, non ci saranno film italiani in concorso per la Palma d’Oro. Le pellicole made in Italy presenti in questa 70esima edizione saranno nella sezione “Un Certain Regard”, Fortunata di Sergio Castellitto e Après la Guerre di Annarita Zambrano.

Eppure non è andata sempre così. In passato il cinema italiano è stato sempre protagonista sulla Croisette di Cannes.

La Dolce vita - Federico Fellini

La prima Palma d’Oro vinta da un italiano fu vinta nel 1946 da Roberto Rossellini con Roma, Città Aperta, che riportava sul grande schermo le disfatte compiute dal nazismo, subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. Nei primi anni ’50 a vincere saranno Vittorio de Sica con Miracolo a Milano (1951) e Due Soldi di Speranza di Renato Castellani (1952) ex equo con L’Otello di Orson Welles. Negli anni ’60, la Palma d’oro andò a  Federico Fellini, con La Dolce Vita (1960); e poi, Luchino Visconti, nel 1963, con Il Gattopardo, Pietro Germi con Signore e Signori (1966) e Blow-Up di Michelangelo Antonioni (1967).

Il Gattopardo - Luchino Visconti

L’Italia è protagonista assoluta anche negli anni ’70 a  partire da La Classe Operaia va in Paradiso di Elio Petri e Il Caso Mattei di Francesco Rosi, premiati entrambi nel 1972; a seguire, poi, Padre Padrone di Paolo e Vittorio Taviani (1977) e L’albero degli Zoccoli di Ermanno Olmi (1978). Dalla fine degli anni ’70 ad oggi, l’unico film vincitore della Palma d’Oro è stato Nanni Moretti con La Stanza del Figlio, nel 2001.

 

 La stanza del figlio - Nanni Moretti

 

Anche quest’anno, come del resto nell’edizione precedente al Festival di Cannes, non ci saranno film italiani in concorso per la Palma d’Oro. Le pellicole made in Italy presenti in questa 70esima edizione saranno nella sezione “Un Certain Regard”, Fortunata di Sergio Castellitto e Après la Guerre di Annarita Zambrano.

Eppure non è andata sempre così. In passato il cinema italiano è stato sempre protagonista sulla Croisette di Cannes.

 

La Dolce vita - Federico Fellini

La prima Palma d’Oro vinta da un italiano fu vinta nel 1946 da Roberto Rossellini con Roma, Città Aperta, che riportava sul grande schermo le disfatte compiute dal nazismo, subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. Nei primi anni ’50 a vincere saranno Vittorio de Sica con Miracolo a Milano (1951) e Due Soldi di Speranza di Renato Castellani (1952) ex equo con L’Otello di Orson Welles. Negli anni ’60, la Palma d’oro andò a  Federico Fellini, con La Dolce Vita (1960); e poi, Luchino Visconti, nel 1963, con Il Gattopardo, Pietro Germi con Signore e Signori (1966) e Blow-Up di Michelangelo Antonioni (1967).

 

Il Gattopardo - Luchino Visconti

L’Italia è protagonista assoluta anche negli anni ’70 a  partire da La Classe Operaia va in Paradiso di Elio Petri e Il Caso Mattei di Francesco Rosi, premiati entrambi nel 1972; a seguire, poi, Padre Padrone di Paolo e Vittorio Taviani (1977) e L’albero degli Zoccoli di Ermanno Olmi (1978). Dalla fine degli anni ’70 ad oggi, l’unico film vincitore della Palma d’Oro è stato Nanni Moretti con La Stanza del Figlio, nel 2001.

 

 

 La stanza del figlio - Nanni Moretti

 

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