Matilda De Angelis, canta, recita e punta a due David di Donatello

Spettacolo
Matilda De Angelis nel video
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Matilda De Angelis è candidata a due David di Donatello, migliore attrice protagonista e miglior canzone originale con Seventeen (musica di Andrea Farri, testi di Lara Martelli), entrambi legati al film Veloce come il vento. Ma è anche una musicista. E' protagonista del video di Vienimi a Cercare di Marco Guazzone e gli Stag: in questa intervista ci parla, oltreché dei David, del suo rapporto con la musica

di Fabrizio Basso
(@BassoFabrizio)


Prima lo stupore, poi la gioia di essere protagonista del nuovo progetto di Stag, la band capitanata da Marco Guazzone che pubblica il nuovo disco Verso Le Meraviglie e ha come unico ospite Matilda De Angelis, 21 anni, bolognese di nascita ma romana per lavoro, che duetta con la band in Vienimi a Cercare. La abbiamo intercettata a Bologna, in un suo passaggio a casa. Matilda, cantattrice di professione, sarà protagonista ai 61mi David di Donatello che saranno trasmessi in diretta e in esclusiva lunedì 27 marzo dalle 21.15 su Sky Cinema Uno, sul canale dedicato Sky Cinema David di Donatello (canale 304), Sky Uno e Sky Arte. Lei è candidata a due premi: migliore attrice protagonista e miglior canzone originale con Seventeen (musica di Andrea Farri, testi di Lara Martelli), entrambi legati al Veloce come il vento. Con lei parliamo di musica, cinema e della sua partecipazione all’album di Stag.


Matilda De Angelis in Veloce come il Vento


Matilda partiamo dall’ambientazione del video: un bosco di bambù.
Mai vista una cosa del genere. Poi c’era una villa stupenda. E un cane con lo sguardo poco affettuoso che ho ribattezzato Ringhio.
Come il cane di Aldo, Giovanni e Giacomo in Tre uomini e una gamba.
Questo non lo ricordavo. Ma forse era presente nel mio inconscio ed è possibile che lo abbia pescato lì il nome.
Difficile sempre cantare in spazi aperti.
Eccome eppure siamo riusciti, nonostante lo spazio aperto, i non ritorni in cuffia, il trattore che passava e la potatura delle piante a creare un buon suono. Sono molto attenta al suo, a volte mi dico che in quell’ambito sono un po’ autistica.
Ha anche partecipato, come attrice, al video di Tutto qui Accade dei Negramaro.
Sono persone splendide. Giuliano, che è Giuliano, ti mette a tuo agio. Finito il lavoro mi ha riempito di messaggi e non è scontato. Poi io ho imparato a capire chi lo fa con sincerità e chi perché deve: Giuliano è tutta sincerità.
A 17 anni era nella band Rumba Da Bodas: collaborate ancora?
L’amore è finito un anno fa. E’ nata una incompatibilità logistica col mio lavoro di attrice. Loro avevano altre esigenze.
Sappiamo che sta scrivendo nuova musica.
Ora lavoro in proprio. Vorrei fare qualcosa di mio. Nel cinema interpreti un ruolo, sei tu ma non sei tu. Nella musica sei solo tu.
Ci sono tante donne che sono attrici e cantanti.
In Italia penso a Thony, alle sorelle Fontana a Beatrice Arnera.
Per altro con Angela e Marianna Fontana siete rivali ai David di Donatello per il ruolo di migliore attrice protagonista.
Ci siamo fatte  un vicendevole in bocca al lupo. Anche loro sono outsider come me. Come Daphne Scoccia.
E’ il segno che ci sono giovani bravi. Come nella musica: a Sanremo quest’anno sono andati sul podio Gabbani ed Ermal Meta.
Il vincitore lo conosco poco, ma Ermal lo seguo dai tempi de La Fame di Camilla.
Ha fatto un fioretto se vince almeno uno dei due David?
No. Ho i miei portafortuna ma finisce lì. Esserci è già una vittoria perché ho dimostrato a me stessa che posso fare questo mestiere.
Però un pensierino alla vittoria…
Ma no. Sono candidate Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti: non posso neanche pensare di sfidare chi ha una storia così importante. Sarebbe come se in un premio canoro volessi competere con Beyoncé.
A proposito di musica quando uscirà il suo disco?
Punto sulla primavera 2018!


 

di Fabrizio Basso
(@BassoFabrizio)


Prima lo stupore, poi la gioia di essere protagonista del nuovo progetto di Stag, la band capitanata da Marco Guazzone che pubblica il nuovo disco Verso Le Meraviglie e ha come unico ospite Matilda De Angelis, 21 anni, bolognese di nascita ma romana per lavoro, che duetta con la band in Vienimi a Cercare. La abbiamo intercettata a Bologna, in un suo passaggio a casa. Matilda, cantattrice di professione, sarà protagonista ai 61mi David di Donatello che saranno trasmessi in diretta e in esclusiva lunedì 27 marzo dalle 21.15 su Sky Cinema Uno, sul canale dedicato Sky Cinema David di Donatello (canale 304), Sky Uno e Sky Arte. Lei è candidata a due premi: migliore attrice protagonista e miglior canzone originale con Seventeen (musica di Andrea Farri, testi di Lara Martelli), entrambi legati al Veloce come il vento. Con lei parliamo di musica, cinema e della sua partecipazione all’album di Stag.

 


Matilda De Angelis in Veloce come il Vento


Matilda partiamo dall’ambientazione del video: un bosco di bambù.
Mai vista una cosa del genere. Poi c’era una villa stupenda. E un cane con lo sguardo poco affettuoso che ho ribattezzato Ringhio.
Come il cane di Aldo, Giovanni e Giacomo in Tre uomini e una gamba.
Questo non lo ricordavo. Ma forse era presente nel mio inconscio ed è possibile che lo abbia pescato lì il nome.
Difficile sempre cantare in spazi aperti.
Eccome eppure siamo riusciti, nonostante lo spazio aperto, i non ritorni in cuffia, il trattore che passava e la potatura delle piante a creare un buon suono. Sono molto attenta al suo, a volte mi dico che in quell’ambito sono un po’ autistica.
Ha anche partecipato, come attrice, al video di Tutto qui Accade dei Negramaro.
Sono persone splendide. Giuliano, che è Giuliano, ti mette a tuo agio. Finito il lavoro mi ha riempito di messaggi e non è scontato. Poi io ho imparato a capire chi lo fa con sincerità e chi perché deve: Giuliano è tutta sincerità.
A 17 anni era nella band Rumba Da Bodas: collaborate ancora?
L’amore è finito un anno fa. E’ nata una incompatibilità logistica col mio lavoro di attrice. Loro avevano altre esigenze.
Sappiamo che sta scrivendo nuova musica.
Ora lavoro in proprio. Vorrei fare qualcosa di mio. Nel cinema interpreti un ruolo, sei tu ma non sei tu. Nella musica sei solo tu.
Ci sono tante donne che sono attrici e cantanti.
In Italia penso a Thony, alle sorelle Fontana a Beatrice Arnera.
Per altro con Angela e Marianna Fontana siete rivali ai David di Donatello per il ruolo di migliore attrice protagonista.
Ci siamo fatte  un vicendevole in bocca al lupo. Anche loro sono outsider come me. Come Daphne Scoccia.
E’ il segno che ci sono giovani bravi. Come nella musica: a Sanremo quest’anno sono andati sul podio Gabbani ed Ermal Meta.
Il vincitore lo conosco poco, ma Ermal lo seguo dai tempi de La Fame di Camilla.
Ha fatto un fioretto se vince almeno uno dei due David?
No. Ho i miei portafortuna ma finisce lì. Esserci è già una vittoria perché ho dimostrato a me stessa che posso fare questo mestiere.
Però un pensierino alla vittoria…
Ma no. Sono candidate Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti: non posso neanche pensare di sfidare chi ha una storia così importante. Sarebbe come se in un premio canoro volessi competere con Beyoncé.
A proposito di musica quando uscirà il suo disco?
Punto sulla primavera 2018!


 

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