Non c’è campo: Federico Moccia torna con un nuovo film dal 1° novembre

Cinema

Federico Moccia torna al cinema (dal 1° novembre con Koch Media) con Non c’è campo dedicato alla dipendenza da cellulare. Nel cast un gruppo di 18 attori giovanissimi coadiuvati da alcuni “attori” più grandi: Vanessa Incontrada, Gianmarco Tognazzi, Corrado Fortuna e Claudia Potenza. In occasione della sua uscita, Sky Cinema Family manderà in onda qualche minuto in anteprima del film. Appuntamento venerdì 27 ottobre alle 20.50

Ci aveva già provato e con grande successo di critica e pubblico Paolo Genovese con il suo “Perfetti sconosciuti” ad inventarsi un film con al centro lo strumento principe dei nostri giorni: ovvero il cellulare.

Ora, anche Federico Moccia celebra il telefonino con il suo nuovo film  Non c'e' campo in sala dal 1° novembre con Koch Media. Infatti proprio lui, il cellulare, con i suoi social, la messaggistica di tutti i tipi, il vero motore di questa commedia che mette in scena il panico 2.0 che si prova quando il proprio telefono non è più operativo: "neppure una tacca" è la frase-tormentone di 'Non c'e' campo'.

Questa la storia. Laura (Vanessa Incontrada) è una professoressa di liceo, sposata con Andrea (Gianmarco Tognazzi), che insieme a una sua collega, Alessandra (Claudia Potenza), si trova ad accompagnare i suoi allievi ad una visita culturale di una settimana nello studio di un artista di fama internazionale, Gualtiero Martelli (Corrado Fortuna). Me c’è un problema: lo studio dell'artista è a Scorrano, provincia di Lecce, un paesino dove non c’è segnale, ovvero il cellulare non prende.   Per i ragazzi di questa classe in gita, un vero dramma. Senza telefonino si interrompono di colpo tutti i loro legami virtuali e meno virtuali, creando una realtà nuova, quella del contatto diretto, una cosa che sembra del tutto estranea alla generazione dei diciottenni di oggi.

"Per il mio ritorno alla regia – ha spiegato Moccia, dietro la macchina da presa dopo quattro anni (Universitari - Molto più che amici) - ho scelto di raccontare una storia di grande impatto emotivo, unendo la mia conoscenza del mondo dei giovani con l’attualità della società moderna. Insieme alle due autrici, Chiara Bertini e Francesca Cucci - continua lo scrittore-regista -, la sceneggiatura è stata scritta partendo da un'idea molto semplice e tuttavia divenuta essenziale in questo momento storico. Facebook, Whatsapp, Snapchat, Twitter, Instagram: la nostra esistenza è intasata da cose che fino a pochi anni erano impensabili, ed ora invece appaiono indispensabili. Una vita senza continuo accesso alla comunicazione ci sembra impossibile da condurre, ne risentirebbero il lavoro, i nostri rapporti sociali, e, in alcuni casi, la nostra stessa autostima".   E spiega ancora l'autore di Tre metri sopra il cielo: "Il ritorno all'era pre-internet e pre- connessione continua è la sfida che devono affrontare i protagonisti del film. Re-imparare a stringere rapporti umani, a guardarsi negli occhi e a sostenere il peso di ciò che dicono, non più nascosti dietro quell'anonimato garantito dalla rete che fa sentire invincibili. Sappiamo però che spesso la tecnologia è una mera cassa di risonanza per problemi che, in quanto esseri umani, abbiamo avuto da sempre e sempre avremo".
E conclude Moccia: " Ho puntato sulla credibilità dei personaggi, che fossero veri, ma non posso dire che Non c’è campo sia solo per i ragazzi, non si tratta di giovani e vecchi, ma solo di una questione di spirito". Nel cast del film, circa una ventina di giovani attori tra cui Mirko Trovato), Beatrice Arnera e Caterina Biasiol.

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