Al via il 25° Sguardi Altrove Film Festival. La serata d'inaugurazione

Cinema
Lolita Chammah in una scena del film Barrage
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È partito domenica 11 marzo, il 25° Sguardi Altrove Film Festival di cui Sky è fondamentale media partner. Sky Cinema ha infatti ampliato la programmazione per dare spazio al festival. Patrizia Rappazzo, direttrice del festival e Barbara Tarricone, giornalista di Sky Cinema, hanno presentato la serata d'inaugurazione. Sul palco anche Jo Squillo. 

Con la presentazione allo Spazio Oberdan, ha preso il via ieri sera il venticinquesimo Sguardi Altrove film festival che, come di consueto, si terrà a Milano dall'11 al 18 marzo presso il cinema Spazio Oberdan e in vari altri luoghi chiave della città: Institut FrançaisCasa dei Dirittie il Parlamento Europeo-Ufficio di Informazione Milano. Alle storiche collaborazioni si aggiungono quest’anno anche i nuovi poli culturali di Fondazione FeltrinelliWanted Clan e l’Auditorium comunale di Rho.

La presentazione del festival è stata condotta da Patrizia Rappazzo, direttrice di Sguardi Altrove e da Barbara Tarricone, giornalista di Sky Cinema, di fronte a una sala affollatissima. Sul palco anche la frizzantissima Jo Squillo, ospite in qualità di regista, visto che venerdì 16 presenterà nella sezione non competitiva del festival “Diritti Umani, Oggi” il suo documentario “Futuro è donna” che aveva già raccolto consensi alla 74esima Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia. Il suo obiettivo è quello di dare nuovo impulso, appunto, alla campagna contro la violenza sulle donne per tentare di  promuovere un cambiamento reale di una situazione ormai insostenibile. Dopo il Wall of Dolls di Milano, la conosciutissima installazione artistica di via De Amicis 2, “Futuro è donna”, raccoglie storie, testimonianze e musica di celebrità, associazioni e persone comuni.

Tantissime le collaborazioni e media partner per sponsorizzare il festival, soprattutto in un momento così delicato per le donne che diventa, anche per il cinema, situazione da seguire con attenzione e profondità. Barbara Tarricone ha sottolineato il sostegno di Sky all’iniziativa: Sky Cinema ha ampliato la programmazione per dare spazio al festival (Sky Cinema Cult dal 1 marzo ogni giovedì dal pomeriggio alla seconda serata propone un ciclo di 20 film diretti da registe d'eccezione) e Sky Arte ha selezionato due film che verranno proiettati giovedì 15. Lo IED poi, ha partecipato attivamente anche tramite i suoi studenti del corso di Illustrazione e Animazione, che hanno proposto le sigle per il festival.

Fulcro portante del festival, come detto, sono le donne. A partire dallo staff tutto al femminile. Durante la presentazione di ieri sera Patrizia Rappazzo ha voluto sottolineare il filo rosso che lega le proiezioni e le attività di questo festival: “I talenti delle donne. L’arte del fare”. Perché questo tema? La direttrice di Sguardi Altrove si è lanciata in una sorta di inno alle donne: “Talentuose sempre, qualsiasi cosa si mettano a fare. È una qualità che esiste a livello biologico”. Ma è importante che, in un’occasione come questa, non ci si limiti a mettere in primo piano solo donne che parlano di donne. Sarebbe un po' scontato e un po' autoreferenziale. Proprio per questo si è deciso di dare voce, all’interno del festival, anche agli uomini che hanno approfondito il tema della violenza sulle donne.

L'attrice Lolita Chammah sarebbe dovuta essere la seconda grande ospite del festival insieme alla regista Francesca Archibugi e proprio ieri sera avrebbe dovuto presentare il film di apertura Barrage di Laura Schroeder, in cui lei stessa recita insieme alla madre. Ma ha preferito rimanere a casa. Intimorita e spaventata. Da cosa? Tarricone e Rappazzo, hanno preferito non fornire altri dettagli, limitandosi a spiegare che qualcosa di spiacevole ha impedito all’attrice di essere presente. "Qualcosa" che sarebbe legato alle tematiche del festival e che ha fatto in modo che l’attrice, a Milano, non si sentisse sufficientemente sicura. Ricostruzione che, se venisse confermata, non potrebbe che accrescere il dovere di occuparsi del tema e l'urgenza di mettere a punto.

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