Audrey Hepburn: Immagine di un'attrice

Cinema

Paolo Nizza

La copertina del libro Audrey Hepburn Immagini di un’attrice
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A un quarto di secolo dalla scomparsa della diva, è nelle librerie Audrey Hepburn Immagini di un’attrice, illuminante libro scritto da Margherita Lamesta Krebel ed edito da Tabula Fati.  Un viaggio alla scoperta di una diva immortale, icona di stile e generosità

"Ci sono viaggi che si fanno con un unico bagaglio: il cuore. "
Parola di Audrey Hepburn, radiosa star capace di cambiare la storia del cinema e il mondo fra moda con un sorriso birichino o con un tubino nero. E si percepisce che il saggio scritto da Margherita Lamesta Krebel, è un libro scritto con il cuore. Parola dopo parola, pagina dopo pagina, l'autrice dipinge con i colori della passione e del garbo un ritratto inedito e ricco di sfumature di una stella proclamata, nel 1999, dall’American Film Institute, “la terza più grande attrice di sempre."

Impreziosito dalle illustrazioni firmate da Valerio Piccioni, da una chiacchierata con il Professor Andrea Dotti, secondo marito di Audrey Hepburn, e da un’intervista a Giancarlo Berardi, ideatore del fumetto Julia, il saggio riesce a parlare sia ai dotti cinephiles, sia a chi, magari, dell'attrice conosce solo il celebre scatto iconico tratto da Colazione da Tiffany.

Con ricercata perizia e squisita originalità, Audrey Hepburn; immagine di un'attrice alterna citazioni di Saffo, Matia Bazar, Buddha, Mimmo Cavallo, Henri Louis Bergson e Oscar Wilde per guidarci alla scoperta dei misteri di una diva-antidiva.Come una partitura musicale scandita in quattro tempi ("L'innocenza", "La Metamorfosi", "La Moda, La Maturità"), il libro ci offre un caleidoscopio di aneddoti e punti di vista per comprendere l'evoluzione di una stella unica e inimitabile.

Da Sabrina ad Arianna, da Vacanze Romane a Storia di una Monaca, da My Fair Lady a Quelle Due, la carriera dell'attrice si manifesta attraverso le riflessioni dell'autrice e le testimonianze dell'epoca. Tant'è che durante la lettura pare di sentire le note e le parole di Moon River suonate e cantate da Audrey, "ballerina per passione, attrice di fatto, modella per diletto".

Premio Oscar per Vacanze Romane, due matrimoni, due divorzi, ambasciatrice dell'Unicef dall'1988, Audrey Hepburn amava dire: "Io credo nel rosa. Io credo nel baciare, baciare un sacco. Io credo che ridere sia il modo migliore per bruciare calorie. Io credo nell’essere forti quando tutto sembra andare male.Io credo che le ragazze felici siano le più carine. Io credo che domani sarà un altro giorno. Ed io credo nei miracoli."

E un piccolo miracolo lo ha compiuto anche questo libro che, a fronte dei tanti saggi dedicati all'attrice  è riuscito in punta di piedi a farci entrare nell'universo variegato e indefinibile di una star dai mille volti

Perché, come scrive la stessa Margherita Lamesta Krebel: "Audrey Hepburn con immutata naturalezza ha dimostrato di non essere solo grandi occhi, piccoli abiti e adorabile fragilità. Il suo segreto consisteva nell’offrirsi nuda a innumerevoli travestimenti, nell’accogliere le più svariate identità senza assumerne nessuna, testimoniando attraverso ognuna la sua grande personalità e il suo singolare, raffinatissimo talento

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