Rogue One: A Star Wars Story, la ribellione è su Sky Cinema

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Rogue One: A Star Wars Story
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Rogue One – A Star Wars Story: la ribellione è su Sky Cinema
Lunedì 16 ottobre alle 21.15  su Sky Cinema Uno (In multistart Sky su Cinema Hits alle 21.45 e In contemporanea su Sky 3) appuntamento da non perdere la prima tv di Rogue One – A Star Wars Story, primo spin-off della saga di Guerre Stellari, che racconta la storia dei ribelli intenzionati a impedire la costruzione della Morte Nera.

 

A distruggere la Morte Nera non è stato solo Luke Skywalker in Star Wars: Episodio IV – Una Nuova Speranza. Certo, è stato lui a “premere il grilletto”, ma prima ancora qualcuno ha rubato i piani che evidenziavano la vulnerabilità dell’arma dell’Impero e gli ha consentito di andare a colpo sicuro. La storia degli eroi che hanno reso tutto questo possibile è raccontata in Rogue One – A Star Wars Story, in prima visione tv lunedì 16 ottobre alle 21.15 su Sky Cinema Un (In multistart Sky Cinema Hits alle 21.45 e In contemporanea su Sky 3D)

Rogue One – A Star Wars Story, diretto da Gareth Edwards (Monsters, Godzilla), è il primo spin-off della saga di Guerre Stellari realizzato dalla Disney, al quale seguirà a breve una pellicola dedicata interamente al personaggio di Han Solo. Il cast può contare su una serie di talenti come Felicity Jones, Ben Mendelsohn, Mads Mikkelsen, Diego Luna e Forest Whitaker.

Il compito non è facile: condurre a premesse note, visto che come sono andati i fatti successivi già lo sappiamo, pur mantenendo alta la suspense del film. Eppure Rogue One riesce in maniera eccellente nell’impresa, soprattutto grazie a un’ottima scrittura dei personaggi, arrivando addirittura a competere in quanto a emozioni con i film “ufficiali” della saga.

Rogue One – A Star Wars Story comincia sullo sperduto pianeta Lah’mu, dove lo scienziato Galen Erso (Mads Mikkelsen), dopo avere lavorato per anni al soldo dell’Impero Galattico, decide di fuggire con moglie e figlia. A prelevarlo arriva però lo spietato Orson Krennic (Ben Mendelsohn), che lo porterà via per costringerlo a progettare un’arma micidiale, dalla potenza inimmaginabile: la Morte Nera.

Sua figlia Jyn Erso, salvata dal ribelle Saw Gerrera (Forest Whitaker), rimane nascosta e cresce così nell’anonimato. Passano gli anni, la nostra eroina si ritrova in prigione, ma a farla evadere ci pensano i ribelli, intenzionati a usarla per rintracciare Galen Erso e ucciderlo, impedendo così la costruzione della Morte Nera. Nel frattempo, alla ragazza arriva proprio un messaggio dal padre, con una preziosa informazione che potrebbe cambiare le carte in tavole.

Rogue One ha il merito di utilizzare le ben note ambientazioni di Star Wars, ritratteggiandole però con tinte cupe. Mentre nei film della Saga domina il contrasto tra Bene e Male, qui ogni personaggio e situazione si riempie di sfumature: i ribelli, tanto per dire, non sono affatto senza macchia, ma usano metodi di guerriglia che alcuni non esiterebbero a definire terroristici. D’altronde, come si dice, il fine giustifica i mezzi.

Insomma, Rogue One – A Star Wars Story riesce a non farsi eclissare dai suoi predecessori, ingombranti quanto e più della Morte Nera al centro delle preoccupazioni dei ribelli. E anche allestendo uno spettacolo in puro stile Guerre Stellari, si ritaglia una sua identità autonoma, guadagnandosi così un posto d’onore nel cuore dei fan della Saga.

 

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