Tony Hadley lascia gli Spandau Ballet

Spettacolo
Tony Hadley, ex leader degli Spandau Ballet (Getty Images)
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Il cantante ha detto addio alla band per "circostanze che vanno oltre il suo controllo". Gli ex colleghi ribattono: "Decisione presa già lo scorso settembre"

A quasi quarant’anni dalla nascita degli Spandau Ballet, Tony Hadley ha deciso di lasciare la band che lo ha reso celebre. Il frontman del gruppo, che negli anni Ottanta rivaleggiava a suon di hit con i Duran Duran, ha affidato la notizia ad un comunicato apparso sui social, in cui non spiega le motivazioni che lo hanno portato a maturare la sua decisione.

 


 

L'annuncio

"Per questioni che vanno oltre il mio controllo, è con grande rammarico che mi vedo costretto ad annunciare che non sono più un membro degli Spandau Ballet e non suonerò con la band in futuro". Questo lo scarno comunicato con cui l’artista inglese ha annunciato l’addio alla band che lo ha portato al successo. Non offre motivazioni più specifiche la replica del gruppo: "Con nostro grande disappunto, Tony aveva reso chiaro a settembre 2016 di non voler più lavorare con la band. La sua idea non è cambiata e il 2015 è stata l’ultima volta in cui ci siamo esibiti con lui. Quindi abbiamo deciso di continuare come band".

 

Una band simbolo degli anni '80

Gli Spandau Ballet, ovvero Tony Hadley, Steve Norman, John Keeble e i fratelli Martin e Gary Kemp, sono stati fondati nel Regno Unito nel 1979. Negli anni Ottanta hanno conquistato le classifiche internazionali grazie ad hit come “True”, “Gold” e “Only When You Leave”, sciogliendosi poi nel 1990. La reunion è avvenuta nel 2009 con la pubblicazione dell’album “Once More”, a cui ha fatto seguito un tour. L’ultima tournée del gruppo, che risale al 2015, li ha visti tornare anche in Italia. Nei prossimi mesi Hadley sarà impegnato come solista in una serie di date negli Stati Uniti con altre icone degli Eighties come Berlin ("Take my breath away") e Cutting Crew ("Died in your arms tonight").

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