Pepe The Frog, il meme dell'estrema destra “ucciso” dal suo creatore

Spettacolo
Un'immagine di Pepe "The Frog" durante una manifestazione a Berkeley in California lo scorso 27 aprile (foto: Getty Images)
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Nato dalla matita di Matt Furie, autore di libri per l'infanzia, il personaggio ha acquistato presto vita autonoma divenendo, suo malgrado, simbolo dell'odio razziale e bandiera dell'estrema destra

Il personaggio di Pepe "The Frog", meme divenuto in breve tempo virale su internet, è stato simbolicamente ucciso dal suo creatore, l’artista e autore di libri per l’infanzia Matt Furie. La rana animata è divenuta ben presto, suo malgrado, simbolo dell’odio razziale e bandiera dell’estrema destra. Ora, dopo un inutile tentativo di salvataggio, è stata simbolicamente 'uccisa' dal suo stesso ideatore in un mini-fumetto della lunghezza di una pagina.

Il personaggio di Pepe "The Frog"

Pepe "The Frog" è nata dalla matita di Matt Furie ed è stata lanciata per la prima volta sul web nel 2005. L’artista e autore di libri per l’infanzia caricò, infatti, in quell’anno sul sito americano "4chan", la stessa piattaforma dove è nato Anonymous, il fumetto Boy's Club, che aveva come protagonista proprio la rana antropomorfa. Ben presto, però, Pepe acquista vita autonoma fino a diventare nel 2015 un meme virale online, a tal punto che risulta essere il più utilizzato su Tumblr, la popolare piattaforma di microblogging. Da lì alla diffusione prima su Instagram e poi su Facebook il passo è breve. In poco tempo, però, la rana animata perde la sua originaria innocenza, per essere trasformata in qualcos’altro e strumentalizzata con lo scopo di farne un simbolo di odio razziale.

Simbolo dell'alt right

Pepe "The Frog" è stato utilizzato sempre più spesso dai movimenti di destra estrema per diffondere messaggi di odio razziale in rete, tanto che il suo creatore ha denunciato un'appropriazione illegale del copyright. Il fenomeno si è allargato a tal punto che nel settembre 2016, l'Anti-Defamation League (Adl), un gruppo di pressione nato nel 1913 negli Stati Uniti allo scopo di fermare la diffamazione nei confronti degli ebrei, ha inserito Pepe “The Frog” nella sua 'lista nera' definendolo un simbolo di odio anti-semitico. La rana umanoide era stata utilizzata anche da alcuni sostenitori di Donald Trump, che avevano postato in rete un fotomontaggio in cui la faccia dell'allora candidato presidente si incrociava con quella di Pepe. "Quella rana è più sinistra di quanto si possa pensare", aveva commentato Hillary Clinton.

La morte di Pepe "The Frog"

In risposta alla decisione dell'Adl, Furie lanciò poco dopo l'hashtag #SavePepe, una sorte di campagna in difesa della propria "creautura" che aveva come unico scopo quello di diffondere messaggi positivi. In un articolo pubblicato sul "Time" da Furie stesso, l’artista scrisse che "è assurdo che Pepe sia stato etichettato come un simbolo di odio: questo simbolo è tutto ciò che dici di lui e io, il creatore, dico che lui è amore". Le cose, però, non sono migliorate in seguito e Pepe è tornato in alcuni striscioni come mascotte della candidata di estrema destra, Marine Le Pen, durante la campagna elettorale per le presidenziali in Francia. Probabilmente per l'impossibilità di 'purificare' l’immagine del suo personaggio, Furie ha deciso di ucciderlo simbolicamente all’interno di un episodio raccontato in un mini-fumetto lungo una pagina. Forse l’unico modo per riappropriarsi di Pepe "The Frog".

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