Marco Mengoni trionfa al 63esimo festival di Sanremo

Spettacolo

Consacrato dal televoto, il cantante ha vinto con il brano L'essenziale e ha dedicato la vittoria a Luigi Tenco e al suo staff. Al secondo posto Elio e le storie tese, terzi i Modà. FOTO e VIDEO

Marco Mengoni è il vincitore del 63esimo Festival di Sanremo con il brano L'essenziale.  Al secondo posto La canzone mononota di Elio e le storie tese - che vincono anche il premio della critica Mia Martini e quello per il miglior arrangiamento - terzi i Modà con Se si potesse non morire.

Consacrato dal televoto, Mengoni, che ha iniziato da 'X Factor', è stato sempre in testa sin dalla prima votazione popolare. "La vittoria la dedico a Luigi Tenco e a tutte le persone che lavorano con me e alla mia crew che è nuova e che si è fatta un mazzo tanto" ha detto nella conferenza stampa notturna dei vincitori. "E' stato un Sanremo bellissimo, sereno, libero. Questo festival mi è piaciuto in tutto dall'inizio  alla fine", ha aggiunto.
Quanto a chi ha un atteggiamento  prevenuto per chi è nato nei talent show: "Io un  passato ce l'ho e me lo tengo ben stretto. Non ci sono più problemi  di razzismo. Chi pensa male continui a farlo".

La serata finale che ha segnato il trionfo del pop è stata aperta da Wagner e Verdi e, sul podio, Daniel Harding, uno dei direttori d'orchestra più prestigiosi della scena internazionale. Non solo un modo per riprendere il discorso iniziato con il Va pensiero nella prima serata, ma anche per rimarcare la vocazione a mescolare generi e temi di questo festival e della tv targata Fazio.

La finale, si sa, è una maratona con i 14 campioni che fanno riascoltare i loro brani e i tre finalisti che si giocano i posti sul podio. La meccanica del racconto è ormai collaudata: per usare un'immagine calcistica, Fazio fa il regista con licenza di inventare (vedi imitazioni, sketch e canzoni), la Littizzetto l'imprevedibile solista. Nel gioco di reciproci sfottò, nell’ultima serata la Littizzetto si è presa qualche rivincita trovando la complicità  di Bianca Balti, super model disponibile al gioco e di Martin Castrogiovanni, uomo simbolo della nazionale di rugby.

C'e' stato anche il ritorno della comicità con Claudio Bisio che è riuscito a parlare di politica senza creare sconquassi. Super ospite musicale Andrea Bocelli che, in omaggio al festival da dove è partita la sua carriera, si è proposto in chiave pop. Prima La voce del silenzio, poi l'esibizione con Amos, il diciottenne figlio pianista nato proprio quando il papaà cantava Con te partirò: insieme hanno fatto ascoltare Love me tender e Quizas Quizas Quizas. A rappresentare l'altra faccia del pop, Birdy (nome d'arte di Jasmine van den Bogaerde), diciottenne star diventata una diva adolescenziale grazie al brano inserito nella colonna di 'Hunger Games'.

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