Il comandante e la cicogna, Soldini torna alla commedia

Spettacolo

"E' uno sguardo fiabesco sul presente" spiega il regista milanese a SkyTG24, tornato ai toni più leggeri di Pane e Tulipani. Il film riunisce un cast ricchissimo, da Valerio Mastandrea e Alba Rohrwacher fino a Luca Zingaretti. LA CLIP E IL TRAILER

Dopo due film dai toni più drammatici, come Cosa voglio di più e Giorni e Nuvole , Silvio Soldini ha deciso di tornare nei territori della commedia, un genere che dodici anni fa gli diede, con Pane e Tulipani , uno dei maggiori successi della sua carriera. Da giovedì 18 ottobre è in sala Il comandante e la cicogna , uno sguardo fiabesco sul presente con un cast che vede riuniti alcuni dei maggiori protagonisti del nostro cinema.

Valerio Mastandrea è un idraulico con due figli  piccoli e una moglie defunta, Claudia Gerini, con cui parla durante la notte; Alba Rohrwacher si cala nei panni di un'artista squattrinata, e  Giuseppe Battiston, suo affittuario è un moralizzatore metropolitano;  c'è poi l'avvocato truffaldino Luca Zingaretti e le statue di Garibaldi, Verdi e Leopardi, che con severitè e ironia guardano - e parlano con le  voci di Pierfrancesco Favino, Gigio Alberti (la statua del fantomatico Cazzaniga) e Neri Marcoré - all'Italia alla deriva.

Girato in una Torino non caratterizzata, "per dare l'idea di una città italiana immaginaria", Il comandante e la cicogna "parla di  realtà, ma in tono traslato: l'importante era trovare la cifra giusta per intonarsi a un film in cui parlano le statue. Tra tenerezza,  commozione e amarezza, mi piace che il degrado del nostro Paese negli  ultimi 20 anni si raccontato così", dice Zingaretti, che nel film  parla in milanese, mentre Mastandrea ammette che "fare un napoletano  era il mio sogno nel cassetto, e qui ci sono tutti i dialetti per  rappresentare simbolicamente l'Italia".

Il trailer del film

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