Buon compleanno Bob Dylan, il menestrello compie 70 anni

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L’America celebra "la voce di una generazione". Il 24 maggio 1941 nasceva a Duluth, Minnesota, Robert Allen Zimmerman, per tutti semplicemente Bob Dylan. Per lui iniziative in tutto il paese, mentre l’Italia lo aspetta il 22 giugno all’Alcatraz di Milano

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L'America celebra i 70 anni di Bob Dylan, "la voce di una generazione". Il suo compleanno è occasione di feste, dibattiti, concerti, iniziative culturali e di spettacolo in tutto il Paese. Perché Dylan, nonostante tutto, resta dell'America uno dei simboli.
Robert Allen Zimmerman, che nel corso della sua vita di artista si è fatto chiamare anche coi nomi di Elston Gunnn, Blind Boy Grunt, Bob Landy, Robert Mikwood Thomas, Tedham Porterhouse, Lucky/Boo Wilbury, Jack Frost, Sergey Petrov, compie 70 anni ma il soprannome “Bob Dylan”, quello che lui si è scelto perché lo "rappresenta meglio", ne compie 50. O 51, lui stesso non ricorda.

Sono infatti 50 anni che Robert Allen Zimmerman, nato il 24 maggio del 1941 a Duluth, in Minnesota, ha scelto di farsi chiamare Bob Dylan. La scelta deriva dalla grande influenza che sul giovane Zimmerman ebbe il poeta Dylan Thomas, da lui scoperto nel 1959, durante gli anni della Dinkytown folk music.
Il movimento della Dinkytown fu la sua prima esperienza musicale, quando - da studente della University of Minnesota - cominciò ad esibirsi al 10'O'clock Scholar, un locale di Minneapolis a poche strade dal campus. Fu lì che il giovane Zimmerman cominciò a presentare se stesso come Bob Dylan. Era il 1960-1961. Da allora, e per il resto dei suoi giorni, è rimasto 'Bob Dylan', anche se nel corso della sua vita si è divertito a cambiare di volta in volta il suo soprannome. "Si nasce con nomi sbagliati, dai genitori sbagliati - ha spiegato in un'intervista del 2004 -. Voglio dire, succede. Tu puoi chiamarti col nome che vuoi che ti si chiami. Questa è la terra della libertà”.

Per questo i 70 anni di Dylan sono negli Usa motivo di mutuo riconoscimento di un'identità nazionale. Per questo sono state organizzate iniziative in tutto il Paese. Musicali, culturali, di spettacolo. A Tampa Bay, in Florida, per esempio, scatta oggi il Birthday Party and Tribute, 70 canzoni per 70 anni per 10 dollari d'anticipo e altri 13 all'entrata della Skipper's Smokehouse. Come Tampa, così a New York, San Francisco, Los Angeles, Chicago, Minneapolis.

Tutte le riviste musicali dedicano la loro copertina ai 70 anni di Bob Dylan. Il Rolling Stones, in particolare, nel proporre le "Settanta migliori canzoni di Dylan" ospita interventi autorevolissimi, come quelli di Bono, di Keith Richards, Mick Jaggers, Jackson Brown. E non c'è televisione che non riproponga video, antichi o recenti, del cantautore-simbolo d'America. A Duluth, dove Dylan è nato, è stato organizzata una Dylan Fest di quattro giorni, da oggi a sabato. A Hibbing, dove è cresciuto, un festival denominato Dylan Days, da giovedì a domenica. Quindi party e feste di compleanno in tutto il Paese. Lui, che in una intervista audio del 1966 circolata in questi giorni ha ammesso di aver fatto anche uso di eroina, per i suoi 70 anni ha deciso di stare zitto. Dopo essere stato in Cina e in Australia, è pronto per la sua tournèe in Israele e in Europa. Il 22 giugno sarà all'Alcatraz di Milano.

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