Cetto La Qualunque punta sul web per il suo nuovo film

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Dai finti manifesti elettorali del mese scorso al gruppo di Facebook, il lungometraggio sul politico calabrese creato da Antonio Albanese fa già furore online. Merito di una campagna di comunicazione tutta basata sui social network. GUARDA LE FOTO

di Greta Sclaunich

Un aggettivo per sintetizzare il suo programma politico: “Qualunquista”. Una strategia? Quella del “pilu”. E un film, "Qualunquemente", che porterà sul grande schermo le avventure del politico calabrese corrotto e maschilista creato da Antonio Albanese alle prese con l'unico modo per proteggere le sue proprietà dalla legalità: farsi eleggere sindaco al posto del paladino della giustizia Giovanni De Santis.
Il lungometraggio uscirà il 21 gennaio ma, in attesa di scalare il botteghino e conquistarsi la volontà popolare, Cetto Laqualunque ha già invaso il web. Merito di una campagna pubblicitaria che punta quasi esclusivamente su internet ed i social network, ideata dalla casa di produzione Fandango.

La campagna è partita intorno a metà novembre con l’affissione di finti manifesti elettorali per le vie di Roma. Semplici e lineari: una foto di Cetto in posa plastica con indossa i suoi migliori completi, uno slogan, la scritta “Affissione abusiva” e il sito del Partito du pilu. Che, fanno sapere da Fandango, in poco più di un mese ha già totalizzato oltre 150mila visite. I click arrivano da chi, incuriosito, ha visitato il sito dopo aver visto il manifesto ma anche dagli “iscritti” al Partito du pilu su Facebook. Che conta già più di 12mila aderenti (senza contare le migliaia di persone fan dei vari gruppi e pagine intitolati a Cetto Laqualunque).
Una strategia ben precisa, spiegano da Fandango, che utilizza il social network più noto come linea preferenziale per la comunicazione. E infatti proprio su Facebook i fans vengono informati con le ultime novità, dall’implementazione del sito al lancio del nuovo manifesto pubblicitario allo spot elettorale (che sarà diffuso a giorni).

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