Music Meter, la classifica ai tempi di Internet

Spettacolo
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MTV ha appena lanciato un servizio che misura la popolarità degli artisti emergenti tenendo conto dei nuovi media: Twitter, blog, YouTube, vendite sui servizi digitali

di Carola Frediani

L’hit parade? Roba da Matusalemme. Almeno per come è stata intesa fino ad oggi, con le posizioni dettate dalle vendite dei dischi nei negozi. Ma i tempi sono cambiati e oggi chi ascolta musica compra pochi Cd, scarica più o meno legalmente singoli brani dal web, naviga sui video di YouTube e commenta i propri artisti preferiti su Facebook, MySpace o il proprio blog. Così anche un’istituzione del settore come MTV ha deciso di aggiornare la propria valutazione di cosa è popolare, stilando un nuovo tipo di classifica.

Si tratta di Music Meter, un servizio che evidenzia giorno per giorno i cento artisti emergenti più segnalati, chiacchierati e seguiti nell’universo dei media sociali. Tweets, post pubblicati sui blog, articoli online, visite su YouTube sono dunque presi in considerazione assieme ai più tradizionali dati di vendita e ai passaggi in radio: ne emerge la fotografia in tempo reale dei musicisti non mainstream la cui popolarità è in ascesa tra il pubblico di utenti internet.

In questo senso Music Meter vuole anche essere uno strumento di scoperta di nuovi artisti: di qui la decisione di escludere a priori gruppi o personalità già famosi, come Lady Gaga o Justin Bieber.
Ai primi posti della classifica, almeno nel momento in cui scriviamo, ci saranno pertanto nomi come Mike Posner, Waka Flocka Flame o Christina Perri. I fan possono cliccare su un gruppo e ascoltare un’anteprima di 30 secondi delle loro canzoni per poi comprarne il file Mp3; ma possono anche vedere alcuni video, foto, leggere i tweets o gli articoli che parlano di loro, dare un’occhiata alla loro biografia. Infine, tramite un apposito tasto, possono chiedere al sistema di far vedere altri artisti dello stesso genere.

MTV ha lavorato assieme alla startup EchoNest per sviluppare un algoritmo che setacciando blog, social media e video, oltre alla metriche tradizionali come le vendite, determinasse quali artisti ricevono più attenzione in un dato giorno. Music Meter, accessibile via web, sarà presto disponibile anche per iPhone e Android.

Non è la prima volta che si tenta un approccio di questo tipo. La società di analisi internet Big Champagne recentemente ha lanciato una classifica basata sui media digitali, the Ultimate Chart; e lo stesso ha fatto la rivista americana Billboard, che ha introdotto Social 50, una hit parade degli artisti più attivi sui social network. In tali casi però la decisione di non escludere i big ha reso i due servizi meno innovativi.

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