Terremoto a Ischia nel 2017 a causa dell'abbassamento del Monte Epomeo

Scienze
Un'immagine dopo il terremoto di Ischia dell'agosto 2017 (La Presse)
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Una ricerca pubblicata su "Geophysical Research Letters" ha messo in luce come lo sprofondamento del principale rilievo ischitano sia stato alla base del sisma dell'agosto scorso

 

Il terremoto che ha colpito Ischia il 21 agosto 2017 sarebbe dovuto all'abbassamento continuo del Monte Epomeo, responsabile anche di altri eventi sismici che hanno colpito l'isola campana in passato. Lo rivelano i dati di una ricerca pubblicata su "Geophysical Research Letters" e condotta dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) e dal Dipartimento della Protezione Civile (Dpc).

La ricerca

La scossa di magnitudo 4 che lo scorso agosto colpì Ischia avrebbe una principale causa, scrive il Cnr: il carico delle rocce che formano il blocco del Monte Epomeo premono su una base di materiale meno rigido e più duttile a 2 chilometri di profondità. "L'abbassamento di questo blocco genera sismicità lungo una superficie di discontinuità subverticale, estesa in direzione est-ovest per circa 2 km e profonda altrettanto", precisa il comunicato del Cnr. Per giungere a questa conclusione sono state determinanti le più recenti apparecchiature tecnologiche, "la disponibilità dei dati radar satellitari della costellazione Sentinel-1, del programma europeo Copernicus, e quelli della costellazione COSMO-SkyMed, dell’Agenzia spaziale italiana (Asi) e del Ministero della Difesa", ha sottolineato Riccardo Lanari, direttore del Cnr-Irea. E' la prima volta che un grosso terremoto ischitano può essere indagato con simili strumenti: "Prima del 2017, l'ultimo terremoto con effetti catastrofici nell’isola era stato il sisma del 1883", prosegue la nota del Cnr, un evento tragico che costò la vita a 2300 persone al neonato Regno d'Italia.

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