Gb, l’Inghilterra riapre i locali al chiuso ma Johnson chiede cautela

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Nonostante l’invito del premier a mantenere ancora grande cautela, considerando la diffusione della variante indiana del virus, si passa alla cosiddetta “fase 3” delle riaperture che riguardano anche hotel, centri ricreativi, cinema, teatri e musei. Torna il pubblico nel corso degli eventi sportivi, seppur con capienza limitata. Stop anche al divieto di viaggi internazionali

Novità in arrivo dall'Inghilterra, che da oggi passa alla cosiddetta “fase 3” delle riaperture e permette il ritorno dei clienti nei locali pubblici al chiuso, dopo aver frenato i contagi di coronavirus. Per gli inglesi, infatti è il giorno del ritorno nei pub e nei ristoranti, aperti non più solo in aree all’aperto. Altre riaperture riguardano poi hotel, centri ricreativi, cinema, teatri e musei. E la cosiddetta "rule of six", regola che era in vigore negli spazi aperti, si dovrà applicare nei luoghi chiusi, pubblici e privati, dove saranno consentiti raggruppamenti fino ad un massimo di sei persone o di due famiglie. Il tutto sebbene il primo ministro, Boris Johnson, abbiamo comunque invitato tutti i cittadini ad avere ancora grande cautela, considerando la diffusione della variante indiana del virus.

Le altre regole

Il ritorno alla normalità prevede, poi, la possibilità di tornare ad abbracciarsi con le persone della propria cerchia. Stop anche al divieto di viaggi internazionali: viene istituito un sistema a colori o a “semaforo”, in base al quale i Paesi esteri verranno indicati ai cittadini inglesi a seconda della categoria di rischio, legata alla diffusione del coronavirus. Gli eventi sportivi verranno aperti alla partecipazione del pubblico, fino a mille persone o un numero pari alla metà della capienza delle strutture, se inferiore. Nei grandi stadi, è previsto l’ingresso di un numero di spettatori massimo pari a 10 mila persone, oppure ad un numero pari a un quarto della capienza, se inferiore. Novità anche per quanto riguarda i matrimoni, a cui potranno partecipare fino a 30 persone. Tornano, poi, le lezioni in presenza in tutti gli atenei.

L’appello di Johnson

Regole simili riguarderanno anche il Galles e saranno applicate in buona parte della Scozia, sebbene nella zona di Glasgow restino valide alcune restrizioni a causa di un'impennata di nuovi casi. In Irlanda del Nord, invece, vengono confermate per il momento restrizioni più stringenti, con pub e ristoranti che possono servire solo all'esterno. "Insieme abbiamo raggiunto una nuova pietra miliare nella nostra tabella di marcia fuori dal lockdown ma dobbiamo intraprendere il prossimo passo con una forte dose di cautela", ha spiegato Johnson. Secondo il primo ministro, “ciascuno deve fare la propria parte sottoponendosi a test due volte a settimana, presentandosi alla chiamata per il vaccino e ricordando di rispettare regole come l’igiene delle mani, la protezione del volto, la distanza e il riciclo di aria fresca”, ha sottolineato, ribadendo la richiesta ai cittadini “di essere cauti e di usare responsabilità oggi nel godimento delle nuove libertà, in modo da mantenere il virus sotto controllo”.

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