Lotta al cancro, nelle piazze il cioccolato dell'Airc per la ricerca

Salute e Benessere
Duomo di Milano illuminato di rosa per la ricerca contro il cancro (LaPresse)
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Nel week-end iniziative ed eventi per informare il pubblico sui progressi compiuti nella prevenzione, diagnosi e cura di questa patologia e raccogliere nuove risorse da destinare ai ricercatori

Tornano anche nel 2017, in occasione del ventesimo anniversario, i “Giorni della Ricerca” dell’Associazione italiana per la ricerca sul cancro (Airc), uno degli appuntamenti di riferimento per informare il pubblico sui più recenti risultati della ricerca oncologica e sulle sfide del prossimo futuro. Quest’anno, sabato 4 novembre, per sostenere la lotta al cancro, in oltre 900 piazze italiane verranno distribuiti 200 grammi di cioccolato fondente a fronte di una donazione minima di 10 euro. I proventi dell’iniziativa andranno a finanziare i cinquemila scienziati Airc impegnati ogni giorno nei laboratori universitari, ospedali e istituzioni di ricerca in tutta Italia.

I benefici del cioccolato

La scelta del cioccolato non è casuale. Nei semi di cacao, infatti, sarebbero stati individuati più di 200 composti che presentano proprietà benefiche per il corpo umano. “Gli studi - spiega Andrea De Censi, direttore di Oncologia Medica dell'ospedale Galliera di Genova - hanno dimostrato che una dieta contenente cioccolato fondente riduce il numero di lesioni precancerose attraverso l'inibizione di mediatori infiammatori, l'aumento degli enzimi antiossidanti e di riparazione del Dna e la riduzione della proliferazione cellulare”.  Il volto scelto per la campagna Airc è quello della piccola Vivian, che invita a scegliere questo speciale dono per sostenere l'attività del papà (il ricercatore Thomas Vaccari, rientrato in Italia grazie a un finanziamento Airc) e il lavoro di tutti gli altri ricercatori. Insieme ai cioccolatini verrà consegnata nelle piazze italiane “La ricerca ci fa vivere”, una guida che contiene informazioni su prevenzione, diagnosi e cura del cancro, oltre che un'intervista alla campionessa Margherita Granbassi, volontaria e testimonial dell'associazione.

La ricerca sul cancro

Secondo le stime degli esperti, nel 2030 il cancro potrebbe essere la causa principale di morte e nel mondo - scrive l'Airc - saranno diagnosticati fino a 21,6 milioni di nuovi casi all’anno. Per poter incidere su questi numeri, è perciò indispensabile continuare a sostenere la ricerca. Solo nell’ultimo anno, Airc ha stanziato 102 milioni di euro per il finanziamento di 680 progetti di ricerca e programmi di formazione destinati ai migliori talenti della ricerca oncologica italiana. I filoni sui quali la ricerca sta continuando a lavorare e da cui ci si attendono progressi importanti sono molteplici: dalla medicina personalizzata, alla diagnostica attraverso la biopsia liquida, passando per l’immunoterapia e gli studi sulla carta d’identità genetica dei tumori. L’obiettivo è quello di garantire percorsi di cura più efficaci e tollerabili anche sul lungo termine, considerando il naturale allungarsi dell’età media della popolazione e l’elevato numero di persone nel nostro Paese – arrivato a oltre 3,3 milioni – che hanno superato una diagnosi di cancro.

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