Google maps aiuta i malati di demenza senile

Salute e Benessere
Bikearound sfrutta la combinazione di stimoli visivi e fisici per far riaffiorare i ricordi nei pazienti affetti da demenza senile (Getty Images)
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L’idea arriva da un ingegnere biomeccanico svedese: il sistema si chiama “BikeAround” ed è una combinazione di cyclette e Street View allo scopo di far riaffiorare i ricordi nei pazienti

La tecnologia scende in campo per aiutare i malati di demenza senile a far riaffiorare i ricordi. Si chiama "BikeAround" ed è un sistema messo a punto da un ingegnere biomeccanico svedese che sfrutta la combinazione di cyclette e Street View, il programma di mappe di Google, per consentire ai pazienti di fare giri in bici virtuali e visitare i loro vecchi quartieri per sollecitare la memoria.

Il progetto "BikeAround"

L’ingegnere che ha sviluppato il sistema “BikeAround” si chiama Anne-Christine Hertz, dell'Health Technology Centre di Halland, in Svezia. Ha iniziato a lavorare al progetto nel 2010, nell’ambito di una serie di ricerche condotte su demenza senile e Alzheimer, di cui oggi ricorre la Giornata Mondiale. Il sistema, che sfrutta la combinazione di cyclette e Google Street View, è stato testato su una coppia composta da Lars, 75 anni, affetto da demenza senile, e sua moglie Ingrid. In pratica l’idea è quella di stimolare la memoria attraverso input fisici e visivi. Il paziente, infatti, inserisce l’indirizzo che ha un significato particolare per lui, come può essere ad esempio la casa dell’infanzia, e poi usa pedali e manubrio per fare un giro virtuale in bici nel suo vecchio quartiere. “La moglie di Lars – spiega Anne-Christine Hertz – ci ha suggerito di impostare Bikearound sulla città e la chiesa in cui si sono sposati. Quando sullo schermo sono passate le immagini, la faccia di Lars si è illuminata e la moglie è stata così felice di capire che lui stava ricordando”.

La tecnologia a disposizione di tutti

Ogni tre secondi, ha aggiunto ancora la Hertz, qualcuno sviluppa la demenza. Si tratta di una condizione, secondo l’esperta, che crea stress in chi la vive ma anche nei familiari. Da anni i ricercatori di tutto il mondo lavorano per migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da questa patologia. “L’esperienza di Lars e di altri pazienti che hanno provato Bikearound è confortante – ha sottolineato l’ingegnere svedese – Ricordare ancora suscita in loro sentimenti di libertà”. Al momento sarebbero in corso ulteriori studi sul dispositivo ideato da Anne-Christine Hertz. L’obiettivo è quello di metterlo a disposizione delle strutture in tutto il mondo e migliorare la qualità della vita di chi soffre di demenza senile. "L'invenzione di Anne-Christine – sottolinea Google – è un brillante esempio di ciò che accade quando si mette la tecnologia a disposizione di tutti”.

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