Altroconsumo, quali sostanze evitare nei cosmetici

Salute e Benessere
Nei cosmetici possono essere presenti sostanze a rischio (Getty Images)
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L'associazione per la tutela dei consumatori ha stilato un elenco degli ingredienti potenzialmente pericolosi fra quelli presenti in detergenti, shampoo, creme, dentifrici e altri prodotti per la cura del corpo

Alcuni ingredienti utilizzati nell'industria cosmetica meritano un'attenzione particolare da parte del consumatore al momento della scelta dei prodotti da acquistare. E per fare chiarezza su questo argomento, l'associazione Altroconsumo ha stilato un elenco di sostanze che potrebbero essere fonte di problemi per la salute, in particolare per i soggetti più sensibili come bambini o donne in gravidanza. Ecco quali sono.

Quali ingredienti evitare

Le prime sostanze segnalate da Altroconsumo sono il propylparaben e il butylparaben, ovvero conservanti che non è difficile trovare in creme, lozioni, shampoo e bagnoschiuma: spesso la loro assenza è indicata in etichetta con la dicitura "senza parabeni". Al pari dell'etyhylhexymethoxicinnamate (filtro solare) e del BHA (antiossidante), tali ingredienti secondo Altroconsumo "sono dei potenziali interferenti endocrini ovvero sostanze in grado interferire con il nostro sistema ormonale con il rischio di alterarne il normale funzionamento".

Dai dentifrici alle fragranze

Un altro ingrediente da monitorare piuttosto diffuso è il triclosan, un antibatterico presente in vari prodotti cosmetici come dentifrici e detergenti intimi: Altroconsumo sostiene possa "causare antibiotico-resistenza e contribuire allo sviluppo di allergie, inoltre è sospettato di essere un interferente endocrino". Da evitare, poi, sono il methylisothiazolinone e il methylchloroisothiazolinone, ovvero antimicrobici utilizzati come conservanti, i quali potrebbero avere effetti "sensibilizzanti della pelle" (anche se ormai sono ammessi solo nei prodotti a risciacquo, proprio per questo motivo). Si inserisce nella lista degli "osservati speciali", infine, la fragranza floreale nota come butylphenyl methylpropional, "una sostanza già inserita nell’elenco delle 26 fragranze allergeniche".

Come comportarsi

Le problematiche legate a queste sostanze cambiano a seconda del tipo di prodotto (sono più contenute se esso è destinato al risciacquo) e dell'utilizzatore, con la necessità di una particolare attenzione se quest'ultimo è un bambino o una donna in gravidanza. Per riconoscere eventuali rischi è opportuno prestare attenzione agli ingredienti segnalati sull'etichetta dei cosmetici. Dal momento che questa analisi non è alla portata di tutti, Altroconsumo ha creato una banca dati di circa 900 prodotti in commercio, valutati sulla base della criticità dei loro componenti. Anche se da questo controllo dovesse emergere l'utilizzo di un prodotto "a rischio", la rivista invita però a non allarmarsi: "basterà terminarlo e acquistarne uno diverso" in quanto "non è un singolo prodotto a rappresentare il problema, bensì l’insieme di tutti i cosmetici e altri beni di consumo".

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