M5s, al via le Europarlamentarie: tra i candidati Nogarin e l'ex Iena Giarrusso

Politica

Sul Blog delle Stelle una lista di circa 2600 nomi ordinati in base al numero di skill tra cui il livello d’inglese, menzioni speciali e partecipazione al Movimento. I laureati sono oltre il 70%. La prima fase è il voto su base regionale, poi quello per circoscrizione

Dal sindaco di Livorno Filippo Nogarin all’ex Iena Dino Giarrusso, passando per europarlamentari uscenti, attivisti storici ed esponenti che, nelle passate elezioni locali o nazionali, non ce l'hanno fatta. È arrivato dai vertici del M5s il via libera alle Europarlamentarie, il percorso che, nel giro di un paio di settimane, potrebbe portare alle liste definitive dei candidati per le elezioni europee 2019 (TUTTO QUELLO CHE C'È DA SAPERE). I nomi in corsa, in questo primo step circa 2600, sono stati pubblicati sul Blog delle Stelle e sono ordinati in base al numero di skill (capacità/meriti ndr) di ognuno. Oltre il 70%, spiega il blog, sono laureati. “Solo da noi succede questo”, ha commentato il leader del Movimento Luigi Di Maio.

Le fasi delle Europarlamentarie

Il primo step vedrà il voto su Rousseau degli iscritti su base regionale. Poi si passerà alla sessione del voto per circoscrizione, alla quale i candidati accederanno con i voti presi nella propria Regione "oscurati". Nel frattempo, avverte il blog, saranno effettuati controlli ancor più "capillari" sui profili.

I profili dei candidati

Il profilo di ciascun candidato si accompagna con la legenda dei meriti: la laurea, le menzioni speciali, la partecipazione ad almeno un evento Open Rousseau, la conoscenza dell'inglese di livello B2 o superiore, esser stato volontario a eventi M5S o rappresentante di lista, essere portavoce del Movimento o avere un alto livello di specializzazione.

Chi sono i candidati

Tra gli oltre 2500 nomi spiccano quello di Filippo Nogarin, sindaco uscente di Livorno che, nelle liste per la Toscana, è piuttosto in fondo avendo "solo" due skill, e quello dell’ex Iena Dino Giarrusso. Ma ci sono anche imprenditori, come Gianluca Maria Calì, ed europarlamentari uscenti come Ignazio Corrao, oltre a molti collaboratori di esponenti pentastellati. Notevole anche la lista di nomi esclusi da altre elezioni, tra cui la giuliana Viviana Dal Cin, prima non eletta alla Camera e indicata alle Regionali del Friuli Venezia-Giulia come assessore al Bilancio M5S. Ma anche Silvia Malevindi, già candidata a Ventimiglia, ed Enrico Petrocchi, in campo in passato per il Comune di Genova. Nel Lazio tornano a correre Fabio Massimo Castaldo e Fabio Tamburrano, in Calabria cerca una riconferma Laura Ferrara mentre in Valle d'Aosta tocca a attivisti conosciuti soprattutto localmente come Daniele Cucinotta o Piero Puozzo. In Sicilia, tra le Regioni a più forte trazione pentastellata, emerge qualche escluso "eccellente" come Antonella Di Prima, già candidata alle Europee ma negli ultimi mesi contraria a molte scelte dei vertici, o come Alessandro Cacciato, "guru" delle start-up.

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