Sardegna, Zedda si è dimesso da sindaco di Cagliari: elezioni a giugno

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La decisione è legata al risultato delle elezioni regionali e alla scelta di svolgere il ruolo di consigliere di opposizione. Per eleggere il nuovo primo cittadino si era pensato alla data del 26 maggio, in concomitanza con le europee. Ma alla fine si vota il 16 giugno

Il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, ha rassegnato le dimissioni. La decisione, annunciata sabato, è legata al risultato delle recenti elezioni regionali e dalla scelta di svolgere il ruolo di consigliere di opposizione (SOLINAS NUOVO PRESIDENTE). L'addio è arrivato prima della proclamazione degli eletti in Consiglio regionale per consentire "alle cittadine e ai cittadini di scegliere, nel più breve tempo possibile e democraticamente, chi guiderà la città”. Inizialmente si era pensato di fissare la data del voto per eleggere il nuovo primo cittadino al 26 maggio, in concomitanza con le europee. Ma poi non è stato possibile e si è scelto di votare il 16 giugno.

Le dimissioni di Zedda dopo la sconfitta alle elezioni regionali

Nella lettera di dimissioni, Zedda ringrazia "di cuore tutte le persone che hanno lavorato per la crescita della nostra città". A Cagliari, dunque, si tornerà a votare in primavera per le comunali, due anni prima della scadenza naturale. L'addio al Comune di Zedda - che alle regionali era il candidato governatore del centrosinistra, sconfitto da Christian Solinas del centrodestra - era stato annunciato settimana scorsa, a Fordongianus (Oristano), in occasione di un incontro con la coalizione che lo aveva sostenuto nella corsa alle regionali.

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