Rifiuti, scontro De Luca-Di Maio. Si dimette presidente Sma

Politica

Biagio Iacolare, responsabile della società regionale per l'ambiente, dopo la pubblicazione di un nuovo video di Fanpage lascia l'incarico. Il leader del M5S: “Stanno ammazzando la mia gente. Dobbiamo mandarli a casa”

“Ho dato mandato ai miei legali di querelare Luigi Di Maio per le dichiarazioni rilasciate ieri e nei giorni scorsi. Invito Di Maio, membro autorevole della casta a 15mila euro al mese, a rinunciare all'immunità parlamentare. Gli rinnoveremo la richiesta ogni giorno fino alle elezioni”. Il presidente della Campania Vincenzo De Luca, attraverso Facebook, attacca il candidato premier del Movimento 5 Stelle. Lo scontro, tra i due, non sembra placarsi. Di Maio in questi giorni ha più volte chiesto le dimissioni del governatore, accusato di essere il responsabile di “una politica assassina”. E oggi ha rincarato la dose. Sullo sfondo dello scontro c’è l’inchiesta della Procura di Napoli sullo smaltimento dei rifiuti: tra gli indagati, con l’accusa di corruzione, c’è anche Roberto De Luca, assessore comunale dimissionario di Salerno e figlio del governatore della Campania. Ad annunciare le dimissioni, oggi, è stato anche il presidente Sma Biagio Iacolare.

Il nuovo attacco di Di Maio

“La giunta campana se ne deve andare a casa. È inquinata”, ha ribadito anche oggi Di Maio su Facebook. “Non possiamo credere che De Luca non fosse al corrente di quanto accadeva”, ha aggiunto commentando il terzo video dell'inchiesta di Fanpage.it sullo smaltimento illegale dei rifiuti in Campania. E ancora: “Stanno ammazzando la mia gente. Dobbiamo mandarli a casa perché sono gli assassini politici dei cittadini che stanno morendo di tumore per l'interramento e lo sversamento illecito dei rifiuti”. “È allucinante – ha detto ancora –. Sembra di vedere ‘Gomorra’, ma a differenza della serie qui devono vincere i buoni! Non devono passarla liscia!”. “Qui ci stanno ammazzando – ha ripetuto il leader del M5S –. Questi politici si comportano peggio dei camorristi, perché i camorristi fanno il loro lavoro mentre i politici lo ammazzano questo Paese”. Di Maio ha spiegato che “tangentopoli non è mai finita”: questa “non è solo una tangentopoli campana, perché qui ci sono persone che girano intorno al partito dell'attuale premier Gentiloni e dell'ex premier Renzi e politici che girano intorno a Fdi”.

Le dimissioni di Iacolare

Nella terza puntata della video inchiesta su rifiuti, appalti e politica di Fanpage.it, come spiega un comunicato, l'ex boss e “agente provocatore” Nunzio Perrella incontra Biagio Iacolare, presidente del Cda di Sma Campania (società in house della Regione per la tutela dell'ambiente), e il suo mediatore, Mario “Rory” Oliviero, ex presidente del Consiglio comunale di Ercolano. Secondo la nota, si parlerebbe di “percentuali da spartirsi, affari e soldi con tanto di consegna di una valigetta con le tangenti da pagare”. In serata sono arrivate le dimissioni proprio di Biagio Iacolare, coinvolto nell'inchiesta. Ad annunciarle è stato il suo legale, Nello Palumbo. “Per evitare qualsiasi strumentalizzazione in ordine a una vicenda dai contorni oscuri e inquietanti, sia per la genesi che per le finalità, tutte da accertare, Iacolare rassegnerà le sue dimissioni dall'incarico di presidente della Sma”, ha detto l’avvocato. Il legale ha spiegato “che Iacolare, su richiesta dell'avvocato Mario Oliviero, ha incontrato in un'unica occasione una persona a lui presentata come un imprenditore, in grado di offrire condizioni economiche più vantaggiose per lo smaltimento dei fanghi reflui”. “Come emerge chiaramente dalla visione del filmato – ha sottolineato l’avvocato – Iacolare non ha né chiesto né accettato alcuna somma di denaro”.

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