Elezioni, Grasso: "L'intesa Berlusconi-Renzi sul voto la dice lunga"

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Il leader di Liberi e Uguali, Pietro Grasso (archivio Ansa)
Grasso_Ansa

L'ex presidente del Senato ha commentato le dichiarazioni dei leader di FI e Pd sulla necessità di ritornare alle urne se il prossimo 4 marzo non dovesse formarsi una maggioranza chiara. LO SPECIALE

"Mi pare che Renzi e Berlusconi siano sulla stessa lunghezza d'onda e questo la dice lunga". Questo il commento del leader di LeU Pietro Grasso sull'intesa tra il segretario del Pd e il Cavaliere per tornare al voto in caso di assenza di una maggioranza chiara dopo le elezioni del prossimo 4 marzo.

Vogliono già cambiare la legge elettorale

Grasso ha risposto alle domande dei giornalisti a margine della presentazione del programma ambiente del partito, in corso a Roma, presso la ex cartiera Latina. Commentando le dichiarazioni di Renzi e Berlusconi riguardo l'eventualità di un ritorno al voto in caso non fosse possibile formare una maggioranza dopo il 4 marzo, l'ex presidente del Senato non ha mancato di usare toni da campagna elettorale. "Sono come gli assassini – ha detto Grasso - che tornano sul luogo del delitto: hanno fatto una legge elettorale, non l'hanno neanche messa alla prova, e già la vogliono cambiare".

Le dichiarazioni dei due leader

Nei giorni scorsi sia Berlusconi che Renzi, hanno escluso che il prossimo governo possa essere basato su larghe intese, avanzando l'ipotesi di un ritorno al voto se il 4 marzo non dovesse essere raggiunta una maggioranza stabile. Il leader di Forza Italia ha negato a più riprese la possibilità di formare un esecutivo con il Pd che ricalcasse il modello tedesco della Grosse Koalition. Posizione poi condivisa dal segretario del Pd che si era detto d'accordo con il Cavaliere rimettendo al Presidente della Repubblica la decisione.

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