Parlamentarie M5S, scaduto termine per autocandidature dopo la proroga

Politica

La scadenza per proporre la propria candidatura con il Movimento era fissata alle 12, ma era stata spostata alle 17 dopo che l'elevato numero di accessi ha provocato rallentamenti alla piattaforma. Il commento dei pentastellati sul blog di Beppe Grillo: "È un successo"

È scaduto il tempo per la presentazione delle autocandidature per le Parlamentarie del Movimento 5 Stelle. Il termine, fissato inizialmente alle 12, è stato spostato fino alle 17 per l’alto numero di accessi che hanno provocato rallentamenti e difficoltà al sito. Nel post sul blog di Beppe Grillo che annunciava la proroga, si legge: "Le Parlamentarie sono un successo. Tantissime persone stanno partecipando a questa prova di democrazia del M5S, unica forza politica che si apre alle persone di buona volontà e le fa votare dai suoi iscritti e non dai capi di partito".

Collegi plurinominali

Con l'avvio di questa procedura, il M5S ha iniziato il percorso per la scrematura dei candidati destinati a finire nella lista dei collegi plurinominali per le elezioni del 4 marzo. Per i candidati che finiranno nel listino uninominale, invece, sarà il "capo politico" - ovvero Luigi Di Maio - a decidere. Così, infatti, prevedono le nuove regole del Movimento: danno al candidato premier la facoltà di valutare entro il 29 gennaio l'accettazione delle autocandidature e, tra queste (o meglio, anche tra queste) la possibilità di individuare chi mettere nei collegi uninominali. "Come previsto dallo Statuto, il capo politico, sentito il Garante, ha facoltà di valutare la compatibilità della candidatura con i valori e le politiche del M5S, esprimendo l'eventuale parere vincolante negativo sull'opportunità di accettazione della candidatura; tale parere vincolante può essere espresso fino al momento del deposito delle liste elettorali", recita il regolamento per le Parlamentarie per i collegi plurinominali.

I prossimi passi

Successivamente, la lista degli autocandidati che saranno autorizzati dal capo politico verrà pubblicata su Rousseau per essere sottoposta alla consultazione degli iscritti in Rete. Tale lista, dicono fonti del Movimento, non dovrebbe essere disponibile prima di metà gennaio. Per quanto riguarda invece la lista dei candidati che verranno presentati nei collegi uninominali, il regolamento prevede che possano avanzare la propria autocandidatura solo una volta iscritti al "nuovo" M5s ed accettato codice etico e Statuto. "I candidati predetti potranno essere scelti anche tra i candidati che avranno avanzato la loro candidatura per i collegi plurinominali". Non è ancora chiaro in che modo tale disponibilità possa essere manifestata: il regolamento precisa solo che "ciascuno dei soggetti che ritengano di avere i requisiti necessari per avanzare la propria candidatura, dovrà provvedere a manifestare la propria volontà di avanzare la candidatura secondo le modalità che saranno pubblicate sul sito dell'Associazione".

Picco di accessi

Tornando alle autocandidature per le Parlamentarie, il blog di Beppe Grillo spiega che, soprattutto poco prima delle 12, c'è stato un picco di accessi che ha causato rallentamenti al sito e che quindi si è deciso di prorogare i termini per le autocandidature "per poter garantire la più ampia partecipazione". In base alle nuove regole del Movimento, tutti gli attuali iscritti per potersi candidare e poter partecipare alle votazioni devono iscriversi alla nuova Associazione Movimento 5 Stelle. Per farlo è necessario loggarsi al M5S con le vecchie credenziali di accesso, poi entrare nella pagina di modifica del profilo e attendere l'accettazione dell'iscrizione alla nuova associazione: solo dopo queste operazioni è possibile presentare la propria autocandidatura da una pagina di modifica del profilo. L'operazione, quindi, era piuttosto lunga. Anche in passato, comunque, è già accaduto che l'alto numero di accessi in contemporanea abbia provocato rallentamenti nel sistema.

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