Renzi lancia la Leopolda: qui per tirare fuori la nostra energia

Politica
Matteo Renzi sul palco dell'ottava edizione della Leopolda (Ansa)

Al via l’ottava edizione della kermesse, l’ex premier rivendica i successi del suo governo: “Fuori dalla crisi grazie ai nostri mille giorni”. Sul biotestamento: “Faremo di tutto per approvarlo”

Una carrellata delle vecchie Leopolde per ricordare da dove si è partiti, i compagni di viaggio, da Arturo Parisi a Paolo Gentiloni, e gli avversari a cominciare da Silvio Berlusconi. Matteo Renzi, attorniato da alcuni millennial, dal palco della Leopolda numero 8 spiega che il titolo di quest'anno L8, da leggere per intero “lotto”, sta a significare che la Leopolda serve a "tirare fuori" il massimo dell'energia. "Se leggo i giornali e guardo alcune trasmissioni su di noi, trovo associato alla nostra esperienza un sentimento di rassegnazione e questo è profondamente falso. Forse non siamo sufficientemente capaci di tirare fuori la nostra energia, la Leopolda serve a questo".

"Fuori dalla crisi grazie ai mille giorni"

Nella giornata di sabato alla Leopolda ci saranno 90 tavoli tematici, da cui far emergere altrettante "proposte concrete". Lo spiega lo stesso Renzi, illustrando il programma. "Nessuno ci toglierà i nostri mille giorni, ma non possiamo restare lì. L'Italia stava in una situazione di crisi e ora ne sta uscendo grazie agli italiani e ai mille giorni. Ma domani dobbiamo tirare fuori 90 proposte concrete".

“Approvare biotestamento, ma non sia terreno di scontro”

"La battaglia sui diritti - ha detto poi Renzi a proposito del biotestamento - la facciamo felici e a viso aperto. Non trasformiamo i diritti in scontro tra partiti o in presupposto di coalizione tra partiti. Il fine vita è doveroso e faremo di tutto per approvarlo. Ma accanto a ciò vogliamo discutere sul ruolo delle badanti, su come possano essere amate le persone malate fino alla fine della vita". 

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