Referendum autonomia, Veneto ha il quorum. Zaia: "Occasione storica"
PoliticaIl governatore della Regione ha votato alle 7 in punto di questa mattina. Al seggio, aveva ricordato come la questione dell'affluenza fosse centrale per "la credibilità di una comunità". Urne aperte fino alle 23 e oltre 4 milioni di veneti chiamati a esprimersi
"Una pagina di storia per il Veneto"
Zaia ha votato appena ha aperto il seggio nella scuola a San Vendemiano (Treviso). "Sarà comunque una pagina di storia che si scriverà, il Veneto non sarà comunque quello di prima", aveva detto questa mattina, ricordando la centralità dell’affluenza, per "la credibilità di una comunità". Una volta appresa la notizia del quorum raggiunto, il governatore ha esortato gli elettori a continuare: "Nonostante la pioggia vi chiedo un ultimo sforzo. Andate a votare. Le urne sono aperte fino alle 23 ! Votate! Votate! Votate!".
Come si vota e per cosa
Si vota dalle 7 fino alle 23 e, in tutto, sono oltre quattro milioni i cittadini veneti chiamati a dare un parere. Dovranno scegliere se vogliono, oppure no, che la loro Regione si veda attribuite "ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia" (come recita l’articolo 116 della Costituzione) in alcune materie indicate nel successivo articolo 117 (cosa cambia in Lombardia - cosa cambia in Veneto). Sulla scheda, che in Veneto è cartacea mentre in Lombardia digitale, c’è il seguente quesito: "Vuoi che alla regione del Veneto siano attribuite ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia?".
Gli schieramenti politici
A spingere per la consultazione è stato soprattutto Zaia, appoggiato dalla Lega Nord. Ma in Veneto anche tutte le forze politiche presenti nel Consiglio regionale sono schierate a favore del "sì". Favorevoli alla consultazione, quindi, in Veneto ci sono il Carroccio, Forza Italia, Udc e Movimento 5 Stelle. Per il Sì, a livello locale, anche Fratelli d’Italia. Mentre, a livello nazionale, Mdp ha invitato all’astensione e il Pd è spaccato al suo interno. La linea generale del Partito democratico è che si tratti di un referendum inutile che ha portato a uno spreco di risorse, ma ci sono voci discordanti. In Lombardia, per esempio, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e quello di Bergamo, Giorgio Gori, voteranno infatti a favore dell'autonomia.
