Dall'idea alla città: a Milano al via il nuovo Bilancio partecipativo

Politica
Palazzo Marino, sede del Comune di Milano
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Fino al 30 novembre è possibile presentare i nuovi progetti per migliorare i quartieri. Può partecipare chi ha più di 16 anni, di ogni nazionalità, che sia residente o abbia un rapporto continuativo con la città. Budget: 4,5 milioni di euro, 500mila per ogni Municipio

Tutti, con le proprie idee, possono contribuire a migliorare la città in cui vivono. È con questa idea che il Comune di Milano ha lanciato la nuova edizione del Bilancio partecipativo. Questa del 2017 s’intitola “Dall’idea alla città” e offre ai cittadini la possibilità di realizzare un progetto per il proprio quartiere. La prima fase, quella in cui è possibile presentare le proposte, prende il via oggi (sabato 30 settembre).

Fino al 30 novembre

L’iniziativa, spiega il Comune di Milano, è rivolta alla popolazione residente in città e a chiunque abbia un rapporto continuativo con il territorio comunale (per ragioni di studio, lavoro o domicilio). Possono partecipare le persone che hanno compiuto 16 anni, di qualunque nazionalità. A disposizione dei progetti ci sono 4,5 milioni di euro, 500mila per ogni Municipio. Fino al 30 novembre, collegandosi al sito e accedendo all’area “Crea la tua proposta”, si può avanzare la propria idea per la realizzazione di un’opera pubblica. Quest’opera deve riguardare un solo Municipio, anche diverso da quello di appartenenza, con un costo compreso tra 100mila e 500mila euro.

Il processo partecipativo

Le varie proposte che saranno presentate dovranno essere supportate dai cittadini. Le più votate passeranno alla seconda fase di valutazione tecnica e di co-progettazione, che si svolgerà tra novembre 2017 e febbraio 2018. In questa fase, una Commissione tecnica valuterà la fattibilità degli interventi proposti e farà una stima dei costi. Il processo partecipativo, poi, proseguirà con la votazione dei progetti, sempre attraverso la piattaforma www.bilanciopartecipativomilano.it, prevista a marzo 2018. Ciascun cittadino potrà votare fino a tre progetti, di qualsiasi importo e in qualsiasi Municipio. In base alle preferenze raccolte verrà fatta una graduatoria. La quarta e ultima fase, a partire da giugno 2018, è quella di monitoraggio sulla realizzazione dei progetti finanziati. I nuovi progetti saranno realizzati in ordine di graduatoria, sino all’esaurimento del budget a disposizione.

I bonus

Tra le novità del Bilancio partecipativo 2017 c’è la possibilità per i progetti di vedersi assegnati due bonus: uno dal Comune e l’altro da ciascun Municipio. Il bonus comunale verrà assegnato ai progetti che prevedono un abbattimento delle barriere architettoniche e maggiore accessibilità. Il bonus municipale, invece, è stato deciso da ogni Municipio.

Il Comune ci riprova

Questa del 2017 è la seconda edizione del Bilancio partecipativo. La prima, 2015-2016, lanciata dall’allora vicesindaca Francesca Balzani, c’è chi ritiene sia stata un mezzo flop, con alcune delle opere ancora in attesa di realizzazione. Il sindaco Giuseppe Sala ha deciso di riprovarci insieme all’assessore alla Partecipazione Lorenzo Lipparini. Sono diminuiti, però, i fondi messi a disposizione: erano 9 milioni di euro (1 milione per Municipio), ora sono 4,5 milioni (500mila a Municipio). Nei mesi scorsi, quando il nuovo progetto è stato presentato, a chi ha chiesto spiegazioni Sala ha risposto così: “Il vecchio Bilancio partecipativo è stato importante dal punto di vista della partecipazione, ma una serie di progetti fanno ancora fatica ad andare avanti. C’è grande differenza tra una proposta e un progetto. Quindi nel Bilancio partecipativo 2017 abbiamo deciso di fare di meno, ma dando la garanzia che arriveremo a realizzare tutti i progetti”.

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