Vertice Gentiloni-Merkel-Macron: su migranti serve politica condivisa

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I tre leader hanno preso parte a un trilaterale a Trieste. Il premier italiano: “Ue sia più coesa”. La Cancelliera: “Solidali con Italia, affrontiamo sfide insieme”. Il presidente francese: “Francia non sempre ha fatto sua parte, ma non cedo su migranti economici”

A pochi giorni dal G20 di Amburgo, i leader di Italia, Francia e Germania hanno avuto un nuovo incontro a Trieste. Paolo Gentiloni, Emmanuel Macron e Angela Merkel si sono ritrovati per un trilaterale a margine del vertice sui Balcani nella città del Friuli Venezia Giulia. All’incontro, che si è svolto sulla nave scuola Palinuro della Marina Militare, si è parlato soprattutto di migranti.

Gentiloni: serve condivisione politica migranti in Ue 

Abbiamo confermato "la necessità di avere un'Unione Europea più coesa e più forte”, ha detto il premier italiano Paolo Gentiloni al termine del trilaterale. "L'Italia ha fatto e continuerà a fare la sua parte sul tema del soccorso e dell'accoglienza ma contemporaneamente si batte perché la politica migratoria non sia affidata soltanto ad alcuni paesi ma sia condivisa da tutta l'Ue".

Merkel, siamo solidali con l'Italia

"L'Italia ha fatto un grande lavoro sui migranti, siamo solidali con l’Italia”, ha detto la Cancelliera tedesca Angela Merkel a Trieste. "Vogliamo essere solidali con l'Italia nella politica delle migrazioni. L'Italia ha fatto grandi cose, ad esempio nella registrazione e nell'accoglienza dei profughi. Tutti e tre dobbiamo affrontare la lotta contro la migrazione illegale, attraverso la cooperazione con l'Africa, particolarmente importante per zone come il Niger e la Libia”. La leader tedesca ha ricordato che “l’Europa non può essere solo l'Europa dell'economia ma anche l'Europa che affronta insieme tutte le sfide".

Macron: Francia non sempre ha fatto sua parte

"Esprimo la solidarietà all'Italia, la Francia non ha sempre fatto la sua parte per quanto riguarda i rifugiati, stiamo accelerando i processi e lo faremo”, ha dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron. "Noi faremo la nostra parte in questa lotta. È un dovere, ma non possiamo accogliere uomini e donne che per motivi economici" arrivano nei nostri Paesi: questi e quelli che chiedono asilo sono "due realtà diverse e non cederò a questo spirito di confusione imperante”.

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