Maroni: "Blocco navale". La Cei: "Non alimentare paure"

Politica

Il presidente della Lombardia:  "Campi profughi in Libia per fermare le partenze". Nuova lettera ai prefetti: "Consentire alle Asl di verificare che vi siano le condizioni minime sanitarie". Salvini: i malati di scabbia vadano a casa di Renzi

Il governo "è inadempiente" con le Regioni per quanto riguarda la questione immigrazione. Lo ha affermato il governatore della Lombardia Roberto Maroni in Commissione Schengen, definendo "improvvisata" la gestione da parte del Viminale della distribuzione dei migranti. E ha lanciato una proposta: “Si devono impedire le partenze con il blocco navale o, ancora meglio, fare campi profughi in Libia. Si parla di 500mila persone pronte a partire, un numero incredibilmente alto".

“I rischi per la salute pubblica” -
Maroni ha anche scritto una nuova lettera ai prefetti della Lombardia: “Ho appreso dalla stampa del trasferimento in Lombardia di ulteriori 500 migranti - ha detto Maroni - e dunque ho chiesto ai prefetti di sapere se tale notizia corrisponde al vero, le date di arrivo, in quali comuni e in quali strutture andranno i migranti". Domande fatte, ha aggiunto, "per consentire alle Asl competenti di verificare che vi siano le condizioni minime sanitarie, per poter garantire la salute di tutti e per prevenire possibili rischi sul fronte della salute pubblica".  Per il governatore della Lombardia "le strutture sono al collasso, come abbiamo visto con un gruppo di immigrati abbandonati alla stazione Centrale" di Milano "dove abbiamo rilevato anche dei casi di scabbia". Le parole del governatore arrivano nel gionro in cui numerosi migranti si sono accampati nelle stazioni di Milano e di Roma, cuasando in alcuni casi momenti di tensione (FOTO).

Sospendere Schengen ora non ha più senso" -
Maroni è tornato poi a parlare di Schengen per approfondire il suo pensiero dopo aver evocato un'eventuale sospensione. "A gennaio ho proposto di sospendere Schengen, ma solo per Expo, per ragioni di sicurezza: questo non c'entra nulla con l'attuale emergenza dei clandestini". E aggiunge: sospendere il Trattato "ora non avrebbe senso, perché la Libia o la Tunisia non fanno parte di Schengen e, anzi, sospendere Schengen adesso consentirebbe ai Paesi confinanti, alla Francia o all'Austria, di non far passare neppure gli immigrati regolari".

Salvini: "Malati vadano da Renzi"
- Sull'allarme sanitario è intervenuto anche il segretario della Lega Nord Matteo Salvini, che attacca: "I malati vadano ad abbracciare Renzi e Boldrini".

Bagnasco: "Non alimentare paura" - Sulle polemiche riguardo al tema dell'immigrazione interviene anche il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei. "Alimentare la paura non è mai una buona consigliera" ha detto Bagnasco: "Bisogna affrontare i problemi con realismo e disponibilità da parte di tutti".

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