Pensioni, via libera del Cdm al decreto legge per i rimborsi

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Dal primo agosto arriverà a 3,7 milioni di pensionati il "bonus Poletti", compreso tra i 280 e i 750 euro. Ad essere esclusi saranno quelli con assegno sopra 3.200 lordi al mese. Il premier: "Rimedio a errori altrui"

Via libera del Consiglio dei ministri al decreto legge sulle pensioni dopo la sentenza della Consulta sul mancato adeguamento dei trattamenti previdenziali al costo della vita. Lo annuncia il premier Matteo Renzi in conferenza stampa.
Il decreto contiene anche una misura che "consentirà dal primo di giugno di liquidare tutte le pensioni al primo giorno del mese" ha spiegato il presidente del Consiglio.



Il bonus - Dal primo agosto arriverà a 3,7 milioni di pensionati il "bonus Poletti". Ad essere esclusi saranno quelli con assegno sopra 3.200 lordi al mese. "Vi ricordate quella meravigliosa parentesi rosa del Def, la differenza tra 2,5 e 2,6% di deficit che voi giudicavate inesistente? C'era ma la utilizziamo per le pensioni per un totale di 2 miliardi e 180 milioni che andranno a 3,7 milioni di pensionati" spiega il premier. E sul meccanismo con cui verrà assegnato il bonus:  "Se tu prendi 1700 euro lordi di pensione, l'1 agosto il bonus Poletti darà 750 euro, se 2200euro sarà di 450 euro, se 2700 sarà di 278 euro. E' un una tantum".

Rivalutazioni tra 180 e 60 euro - Rimangono fuori dalla platea dei pensionati che il primo agosto riceveranno l'una tantum circa 670.000 persone, le cui pensioni superano oltre sei volte il minimo, come ha detto il premier. Renzi ha anche annunciato un effetto trascinamento della sentenza della Corte, perché saranno riviste al rialzo anche le indicizzazioni delle pensioni fino a 3.000 euro dal 2016. "C'è anche il tema dell'indicizzazione dal 2016: all'anno quello che guadagna 700 euro avrà 180 euro di rivalutazione, 15 euro al mese" per gli assegni da "2.200 sono 99 euro e per quelli da 2.700 avrà 60 euro all'anno, 5 euro al mese".



Renzi: "No svalutazioni, non si perde un cent" - Nel decreto sulle pensioni c'è un articolo "il cui effetto non sarà colto da cittadini perché non vedranno differenze", ma grazie al quale "potremo evitare la rivalutazione montante contributivo. Stante la crisi economica cioè le pensioni avrebbero dovute essere abbassate, visto il coefficiente negativo di crescita, ma con questo intervento non c'è alcun decremento. Le pensioni non si toccano e nessuno perde un solo centesimo" ha poi reso noto il premier Matteo Renzi.

"Siamo qui a correggere gli errori di altri" - Sulle critiche ricevute il premier osserva: "Suona paradossale la critica in bocca di chi l'ha votata: noi facevamo altri mestieri, io tappavo le buche a Firenze. E' il colmo che ora dicano che bisogna restituire tutto, è ridicolo. Noi siamo qui a correggere errori di altri". E a chi lo accusa di aver dato il bonus come spot elettorale dice: "E' una follia" (VIDEO).

M5S: "Da Renzi furto con pistola e passamontagna" - Le critiche però non si fermano. "Renzi trasforma un furto ai pensionati in uno spot elettorale - scrive su Facebook il deputato 5 stelle Danilo Toninelli - Un vero e proprio spot elettorale, ma stavolta fatto con la pistola e il passamontagna di un rapinatore". Sulla stessa linea il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. "Ad ogni campagna elettorale c'è un regalo, lo scorso anno furono gli 80 euro, adesso abbiamo i 500  euro per i pensionati".

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