Il premier snobba Cernobbio e va all'inaugurazione di una fabbrica nel Bresciano: naturale che il governo sia in mezzo a chi crea posti di lavoro. Poi sulle riforme: "Continueremo a farle costi quel che costi". Grasso a Sky TG24: "Sono essenziali"
"Chi è che non ha fatto sacrifici finora - ha aggiunto il presidente del Consiglio che in questi giorni ha invece deciso di snobbare il Forum Ambrosetti (il classico appuntamento economico di Cernobbio) - è la macchina pubblica, dove non si è intervenuto nei centri di costo”. Una posizione che provoca la ferma presa di posizione del leader Cgil Susanna Camusso: "Se questa è l'idea del grasso che cola non ci capiamo proprio" (video).
"Riforme, continueremo a farle costi quel che costi" - "Non si va da nessuna parte con le riforme senza cuore: continueremo a fare le riforme costi quel che costi ma non basta" per far ripartire davvero l'Italia, ha poi aggiunto il premier facendo appello agli imprenditori per lavorare insieme (VIDEO).
"Ci sono due Italie, quella degli ottimisti e quella dei pessimisti, quella di chi dice che ce la fa e quella di chi soffre, di chi ci crede e di chi non ci crede. Insomma, quelli che ci provano e quella dei gufi". "Vi chiedo aiuto - ha spiegato Renzi -, smettiamo di credere alla cultura della rassegnazione, rimettiamoci in gioco. Insieme riporteremo l'Italia dove deve stare , che sia credibile in Europa e in casa nostra, un Paese dove i nostri figli devono tornare a credere nel tricolore".
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— Partito Democratico (@pdnetwork) 6 Settembre 2014
Grasso a Sky TG24: "Riforme essenziali" - E nelle stesse ore il presidente del Senato, Piero Grasso, è intervenuto a Cernobbio. "Il governo Renzi qui è ben rappresentato", ha detto a Sky TG24, commentando la polemica per l'assenza del premier. "Le riforme sono assoultamente essenziali - ha poi aggiunto - potranno aiutare l'economia. Io, come presidente del Senato mi impegnerò perché entro ottobre si possa approvare la riforma del mercato del lavoro".