Militanti e simpatizzanti si sfogano, da Facebook a Twitter passando per il blog di Grillo, dopo il risultato deludente alle europee. Tra toni rabbiosi (“paese di pecoroni venduti”), tesi di “brogli” e qualche autocritica. SPECIALE–FOTO–VIDEO-LIVEBLOG
di Daniele Troilo
Rabbia, scoramento e soprattutto incredulità. Che si traduce online con frasi del tipo: “Beppe, l’Italia non ti merita” o “Hanno perso l’Italia e gli italiani”. Il risultato deludente del Movimento 5 Stelle alle europee (fermo al 21,16%, quasi doppiato dal Pd che si è attestato al 40,81%, QUI I DATI) ha sorpreso i militanti e i semplici simpatizzanti. I quali, a differenza di Grillo e Casaleggio (che hanno aspettato diverse ore prima di commentare il risultato elettorale: qui il tweet di Grillo che ringrazia gli elettori e il successivo videomessaggio), si sono sfogati sin da subito sul blog, su Facebook e su Twitter.
Su Facebook: "Paese di pecoroni" - “Oggi ha perso l'Italia e gli italiani…” – scrive su Facebook Pasquale sulla pagina di Beppe Grillo – “Un sistema malato che viene ancora appoggiato e votato! ...alcuni italiani non valgono nemmeno gli 80€ che gli son stati dati”.
Emanuele si rivolge direttamente al leader 5 Stelle: “Beppe stasera ho capito che l'Italia non merita uno come te... Ma chi te lo fa fare ? Goditi la vecchiaia alle Maldive... E lascia marcire questo popolo di vecchi lobotomizzati e giovani indottrinati... Non meritano il movimento 5 stelle”.
“Paese di m.” ma anche “popolo di m.” (senza dimenticare la variante “italiani di m.”), è uno degli epiteti più usati in rete dai simpatizzanti delusi dal responso delle urne. Più “morbido” il commento di Marco: “Italia paese di pecoroni che non si rendono proprio conto che siamo davvero finiti!”. E un altro utente elabora così il concetto: “Pecoroni che si sono venduti l'anima per 80 euro. Vergogna”.
Dal blog, tra accuse di brogli e amarezza - Centinaia anche i commenti sul blog di Grillo. “Ogni parola sarebbe sprecata per descrivere l'amarezza che provo. Posso solo dire a Beppe che è stato un grande, ci hai provato, milioni di italiani ci hanno creduto ma purtroppo il paese oramai è irrecuperabile”, scrive uno.
Terry da Milano suona la sveglia: “Buon giorno blog, rimbocchiamoci le maniche, non si libereranno di noi così facilmente, rimediamo dove abbiamo sbagliato (ma in cosa?) e andiamo avanti perché io personalmente ......NonMiArrendo!”.
Non mancano nemmeno i commenti ascrivibili al copione “cospirazionista”, come quello di Alberto da San Leo: “Sono conscio dei brogli, la nostra è una democrazia manipolata [...] Senza maggiori garanzie la mia fiducia nel voto è bassa”.
"Poca umiltà e poca chiarezza" - E c'è poi chi fa anche un po' di autocritica, come Davide: "La causa primaria di questa sconfitta è nella comunicazione e nelle uscite infelici di Beppe, e non parlo solo di Hitler, Stalin, Auschwitz etc. ma anche e soprattutto di quella allucinata partecipazione da Vespa che la sera stessa ho giudicato nefasta.[…] poi la mancanza di umiltà, l'incapacità di puntualizzare i temi […]e poi l'approssimazione nell'enunciazione dei nostri obbiettivi".
Una valanga di tweet - Tanti in queste ore anche i tweet (tralasciando quelli che scimmiottano l'hashtag #vinciamonoi trasformato in #vinciamopoi) degli utenti delusi.
Non capirò mai il voto degli italiani. Comunque grazie M5S della campagna elettorale che avete fatto e le emozioni che mi ai dato.alla pross
— Pietro Deriu (@deriu_pietro) 26 Maggio 2014
Non posso crederci! Sono sconfortata. Cos'è successo nelle cabine?!forza M5s andiamo avanti comunque!
— Luisa Deni (@DeniLuisa) 26 Maggio 2014
Milioni d italiani si sono beccati 80 euro al mese . Io un forte mal di testa e la consapevolezza che ha perso l onestà. #M5S
— paola ***** (@sorcepaola) 26 Maggio 2014
Tra i tweet anche uno di Luis Orellana, il parlamentare espulso dal M5S tra le polemiche, che non manca di levarsi qualche sassolino dalla scarpa: non sarò un mago della comunicazione ma era facile capire che @beppe_grillo ha sbagliato a definirsi "oltre Hitler". Ha spaventato tanti ...
— Luis A. Orellana (@luisorel) 25 Maggio 2014
sarà un caso ma un terzo degli iscritti ha votato contro la nostra espulsione e proprio un terzo degli elettori ha lasciato il #M5S ....
— Luis A. Orellana (@luisorel) 25 Maggio 2014