Primarie Pd, nei circoli primo Matteo Renzi con il 46,7%

Politica

Il sindaco di Firenze è in testa nel voto tra gli iscritti. Secondo Cuperlo con il 38,4% dei voti che afferma: "Avevano detto che sarebbe stato un plebiscito, abbiamo dimostrato che non è così". Civati al 9,19%, Gianni Pittella ultimo a circa il 6%

Matteo Renzi è primo dopo il voto nei circoli del Pd. Secondo i dati forniti dal responsabile dell'organizzazione del Pd, Davide Zoggia, infatti, il sindaco di Firenze vince nei circoli con il 46,7% dei voti. Gianni Cuperlo si ferma al 38,4%, Pippo Civati al 9,19% e Gianni Pittella leggermente sotto il 6%. L'8 dicembre si svolgeranno le primarie tra tutti gli elettori del centrosinistra per scegliere il segretario del partito (la fotogallery dei candidati).



I numeri del voto
- Nel diffondere i dati, Zoggia ha inoltre spiegato che alle convenzioni "hanno partecipato 7000 circoli circa, per poco meno di 300.000 elettori". I dati "sono ancora ufficiosi" e non definitivi perché "ci sono dei congressi in corso come ad Asti dove la convenzione si terrà nei prossimi giorni, così come a Rovigo - ha spiegato - anche a Frosinone i congressi si completeranno in queste giornate. Mancano alcuni circoli sparsi in alcune città come Novara e Venezia". Tuttavia, ha tenuto a precisare, anche se "i numeri possono essere soggetti ad alcune variazioni, non saranno così significative da modificare il dato complessivo".



Cuperlo: "Una mezza vittoria" - Soddisfazione, nonostante il secondo posto, è stata espressa da Gianni Cuperlo. "La mia è una mezza vittoria? Forse anche più che mezza..." ha detto il candidato alla segreteria.  "Per mesi questo congresso è stato raccontato come un plebiscito. Non è stato così", ha aggiunto.

Renzi: "Grazie a tutti" - Matteo Renzi, invece, affida a Twitter il suo commento sull'esito del voto. Ringrazia tuttii e rilancia il voto tra gli elettori dell'8 dicembre.



Pittella: "Un grande risultato"
- Soddisfazione è stata espressa anche da Gianni Pittella, che su Facebook scrive di aver "raggiunto insieme un grande risultato, sconfessando ogni pronostico che ci dava relegati sotto il 2%". Essendo però arrivato ultimo nel voto tra gli iscritti il candidato non parteciperà alla prossima fase congressuale. "Complimenti a Matteo Renzi, Gianni Cuperlo e Pippo Civati - scrive sempre Pittella - Sono certo che sapranno confrontarsi nella seconda fase del congresso sulla base delle loro idee per il bene del Partito democratico e dell'Italia". L'Eurodeputato denuncia però che "resta tuttavia l'ombra inquietante di gravi irregolarità e illeciti denunciati in tutti Italia su cui è necessario fare chiarezza."

Civati: "D'Alema cerca un accordo con Renzi"
- Giuseppe Civati, commentando invece lo scontro che ha visto l'ex premier Massimo D'Alema attaccare Matteo Renzi, ha dichiarato: "Penso che in realtà D'Alema non veda l'ora di fare l'accordo con Renzi, è tutta una manfrina".  "L'affossamento del Pd - ha aggiunto a Trieste - storicamente non è colpa di Renzi, ovviamente, e non è detto che Renzi faccia male. Il punto è capire davvero le posizioni: un dalemiano doc come Latorre sostiene Renzi... Seguite questi indizi".
Sul risultato del voto alle primarie dell'otto dicembre, Civati  ha affermato che "non abbiamo mai azzeccato un pronostico nella vita, mai preso un sondaggio: alle primarie vinciamo noi.  Io i dirigenti li cambio tutti, e li scegliamo con la qualità e l'autonomia, gente intelligente e non fedele".

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